Geologo (Padova 1813 - ivi 1892). Noto collezionista di fossili, tra le numerose opere sono da ricordare la descrizione geologica dei terreni delle Alpi dalla Carnia all'Adige e i lavori sui pesci di Bolca, [...] sui Sirenidi, sui Cetacei, sui Cheloni e sulle piante fossili. Socio nazionale dei Lincei (1888). ...
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Naturalista (Tregnago 1824 - Verona 1860). Si occupò di piante fossili e viventi, trattando con molta competenza i Licheni. Come paleontologo scrisse molte monografie, tra cui quelle riguardanti la flora [...] del Monte Bolca e di altre località del Veneto e quella miocenica di Senigallia; si occupò anche di palme fossili e compilò un elenco delle piante mioceniche conosciute in Italia. ...
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Paleontologo italiano (Genova 1818 - Torino 1889), si dedicò specialmente allo studio dei Molluschi fossili del Piemonte, sui quali iniziò la pubblicazione di un'opera (I molluschi dei terreni terziarî [...] del Piemonte e della Liguria, in Memorie della R. Accademia delle Scienze di Torino, 6 voll., 1873-89), terminata da F. Sacco. Studiò anche i Ditteri del Messico ...
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Botanico (Londra 1854 - Oakley, Londra, 1934); compì importanti ricerche di morfologia, specialmente di piante fossili. Opere principali: Studies in fossil plants (3a ed., 1912) e An introduction to structural [...] botany (11a ed., 1927) ...
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Zoologo (Darmstadt 1803 - ivi 1873), ispett. nel museo di Darmstadt; si occupò di Vertebrati fossili e di problemi di classificazione e di embriologia, con concetti simili a quelli che più tardi furono [...] esposti da Darwin, del quale può considerarsi precursore. Pubblicò tra l'altro: Die gavialartigen Reptilien aus der Liasformation (1842-44); Beiträge zur Kenntnis der urweltlichen Säugetiere (1855-62) ...
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Paleontologo (Torino 1812 - San Remo 1898), si rese noto per i suoi studî sui fossili delle regioni settentrionali d'Italia con particolare riguardo a quelli miocenici della collina di Torino, da lui stesso [...] raccolti e descritti, oltre che in numerosi lavori, nella monografia Description des fossiles des terrains miocènes de l'Italie septentrionale (1847) ...
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Paleontologo inglese (Londra 1849 - Harpenden 1915); esplorò il Kashmīr (1874-82) e l'Argentina. Illustrò i vertebrati fossili del British Museum; mise in relazione i vertebrati fossili europei con quelli [...] americani, studiando anche la loro distribuzione geologica; si occupò pure di vertebrati viventi. Socio straniero dei Lincei (1903) ...
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Geologo (Saugues, Alta Loira, 1799 - Frohsdorf, Boemia, 1883); stabilitosi in Boemia, raccolse una monumentale collezione di fossili paleozoici. Portò importanti contributi allo sviluppo della paleontologia [...] e della stratigrafia ...
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Geologo francese (Lilla 1851 - Parigi 1939). Prof. all'univ. di Lilla, s'occupò particolarmente dello studio dei carboni fossili e fondò un museo del carbone a Lilla. Socio straniero dei Lincei (1909) [...] e accademico pontificio (1936) ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...