Sito archeologico della zona centrale di Giava, nel bacino superiore del fiume Solo, dove è stato rinvenuto un ricco repertorio di resti di Homo erectus del Pleistocene inferiore e medio (Uomo di Giava), [...] frammenti craniali e craniali/mandibolari. Le ipotesi correnti, basate su datazioni all’argon radioattivo dei tufi vulcanici, collocano i fossili più antichi tra 1,8 e 1 milioni di anni fa. La serie giavanese di erectus attesta un processo evolutivo ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] 100.000 anni fa.
La presunta datazione iniziale di S. a 40.000 anni fa ebbe come implicazione per alcuni studiosi che i fossili di Neandertal da Tabun fossero più antichi dell'uomo di tipo moderno di S. e che il Neandertal di Tabun fosse l'antenato ...
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stratigrafia Lo studio della natura e delle caratteristiche del terreno attraverso l’esame degli strati susseguentisi in profondità.
Archeologia
Negli scavi archeologici lo studio stratigrafico del terreno [...] è la biozona, ossia un pacco di strati che sono definiti, caratterizzati e identificati in base ai fossili contenuti. Si chiama indicatore zonale il fossile da cui la biozona prende il nome. La biozona può avere durata da diversi milioni di anni a ...
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Zoologo e paleontologo (White Plains, New York, 1894 - Cambridge, Massachusetts, 1973). Fu prof. di paleontologia dei Vertebrati all'univ. di Chicago (1931-34), di zoologia alla Harvard University (1934-65) [...] Royal Society di Londra. Si dedicò allo studio della storia evolutiva degli animali quale si ricava dai documenti fossili, occupandosi in particolare dei Vertebrati del Permiano, dell'evoluzione dei Pesci e della radiazione dei Tetrapodi primitivi ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] Shufeldt, che attribuì alla nuova disciplina il compito di descrivere tutti gli stati patologici rintracciabili sui resti di animali fossili o estinti. Descrizioni di tal genere, tuttavia, erano comparse già prima: la più antica, dovuta a J. F. Esper ...
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Preistoria
Alessandra Manfredini
(XXVIII, p. 185; App. II, ii, p. 604)
Risale alla metà dell'Ottocento la formulazione del termine preistoria, intesa come studio del passato più antico dell'uomo, e [...] studio e la comparazione di sequenze stratigrafiche, all'interno delle quali i manufatti erano valutati alla stregua di 'fossili guida': le facies culturali identificate venivano poi agganciate, per una ricostruzione più completa e soprattutto per i ...
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Località della Spagna settentrionale, 12 km a NE della città di Burgos. Vi è stata individuata una serie di insediamenti preistorici con fasi comprese tra il Pleistocene e l’Età del Bronzo. Hanno particolare [...] fasi di frequentazione; la sesta, risalente a circa 800.000 anni fa, ha restituito, insieme a ossa animali, piante fossili e utensili di pietra, resti di 6 individui appartenenti al genere Homo antecessor, originario dell’Africa, prima manifestazione ...
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ALDROVANDI, Ulisse
P. Pelagatti
Erudito, nato a Bologna nel 1522 ed ivi morto nel 16o5. La sua fama è affidata principalmente alla sua opera di naturalista, ma egli ebbe cultura enciclopedica: si occupò [...] la sua "onniscenza della Natura", fu paragonato ad Aristotele. Insegnante all'università di Bologna, e collezionista di libri, di fossili, di piante, di minerali, pubblicò solo 4 dei 13 grossi volumi in folio che costituivano la sua collezione, che ...
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Paleontologo e geologo austriaco naturalizzato australiano (Ústí nad Labem 1906 - Adelaide 1989); laureatosi nel 1931 a Vienna entrò a far parte prima (1932) dell'Istituto statale per la ricerca petrolifera [...] micropaleontologico in Nuova Guinea. Dal 1950 al 1971 lavorò all'univ. di Adelaide. Le sue ricerche riguardarono i fossili a corpo molle del Precambriano e l'evoluzione dei crostacei. Autore di: Principles of micropaleontology (1945), Treatise on ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] (Homo sapiens sapiens), ha iniziato la sua espansione tra 100.000 e 60.000 anni fa. La scoperta in Medio Oriente di resti fossili di uomini anatomicamente moderni datati a più di 90.000 anni fa (Valladas, Reys, Joron et al. 1988) può forse cambiare l ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...