Geologo (Klein Zillbach, Turingia, 1808 - Freiberg 1879); fondatore dell'Istituto forestale di Tharandt (Sassonia), segretario dell'Accademia forestale e dal 1845 professore nella Scuola mineraria di Freiberg. [...] Si rese noto per importanti studî geomineralogici e petrografici (tra cui quello su Predazzo nel Trentino) e fu uno dei primi a utilizzare il microscopio per la determinazione della struttura delle piante fossili. ...
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Roberto Zoboli
L’avvio di una governance internazionale del cambiamento climatico può essere fatta risalire al 1988, quando la risoluzione 43/53 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invitava ad [...] e eolico) per le quali ci si attende che l’India raggiunga l’obiettivo di un 40% di elettricità da fonti non fossili entro il 2030.
Unione Europea. La Eu ha portato a Parigi come Indc dei suoi 28 paesi gli obiettivi unilaterali vincolanti adottati ...
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Rilievo montuoso che attraversa da NE. a SO. la provincia del Rājputāna (India Inglese), corrispondente, sembra, agli Apocopi montes di Tolomeo e ai Paripatra del Vishnu Purāna.
Le rocce che compongono [...] questi monti sono tutte di natura antichissima: gneiss, scisti e quarziti, senza alcuna traccia di fossili organici, residuo, smantellato dall'erosione, di una catena sorta in epoca non ancora precisata. L'asimmetria dei due versanti è assai notevole ...
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Paleontologo, nato a Lilla, di famiglia bretone, il 7 dicembre 1857, morto a Uccle, presso Bruxelles, il 19 aprile 1931. Studiò all'università di Lilla, sotto la direzione di A. Giard e G. Gosselet. Si [...] Rettili, di Pesci e di altri Vertebrati fossili, studiando in special modo i fossili del Belgio e del Congo Belga. Fondamentale la lui si devono molte delle ricostruzioni dei celebri scheletri fossili del museo di Bruxelles, e l'ordinamento di quelle ...
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Nome istituito dal Gegenbaur nella morfologia comparata dei Vertebrati per indicare la forma primitiva di appendice biseriale (pterygium), dalla quale sarebbero derivati gli arti (podia) dei Vertebrati [...] tetrapodi.
Poiché in alcuni Pesci (Xenacanthus e Pleuracanthus), nei Dipnoi (Ceratodus), e in altri pesci fossili (Ganoidi, Crossopterygii), la parte delle pinne è costituita da una serie di pezzi assili, sulla quale si articolano due serie di ...
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SCHIMPER, Wilhelm Philipp
Fabrizio Cortesi
Botanico e paleontologo nato a Dosenheim (Alsazia) il 12 gennaio 1809, morto a Strasburgo il 20 marzo 1880. Nel 1838 fu nominato conservatore del museo di [...] la cattedra di geologia in quell'università; sì occupò quasi esclusivamente dello studio dei muschi e delle piante fossili.
Sue opere principali: Bryologia europaea (Stoccarda 1836-55); Musci europaei novi (Stoccarda 1864-65); Monographie des plantes ...
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PUPIDI (lat. scient. Pupidae Fleming)
Carlo Piersanti
Una delle famiglie più numerose di Gasteropodi Polmonati Stilommatofori (trib. Holognatha). Comprende parecchie centinaia di specie, tutte terrestri [...] , per lo più con spira conica, allungata, ad apertura stretta, munita spesso di denti e lamelle interne. Le forme fossili compaiono solo nel Terziario.
I principali generi sono i seguenti: Pupa Lam. con conchiglia cilindrica, destrorsa, a vertice ...
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Classe di Celenterati Cnidarî (X, p. 638) più comunemente conosciuta col nome di Antozoi (III, p. 574), che comprende i seguenti ordini: 1. Octocoralli, o Alcionarî, comprendente i coralli propriamente [...] detti; 2. Esacoralli o Attiniarî, comprendente Madrepore e Attinie; 3. Ceriantarî; 4. Tetracoralli o Rugosi, fossili. ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] molecolare. Per quello che riguarda invece le informazioni sulle prime cellule, lo studio dei fossili ha dato qualche indicazione. Reperti fossili di forma sferica, ritrovati a Greenland (Australia) e nella Repubblica Sudafricana in formazioni ...
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Sottodivisione di piante comprendenti le felci e i gruppi affini, caratterizzate dalla presenza di oogoni e di fasci vascolari, e dalla predominanza dello sporofito sul gametofito, ambedue a vita indipendente. [...] sino alla formazione dell’embrione, il quale resta racchiuso nel macrosporangio (seme).
Delle P. sono note numerose forme fossili, la maggior parte del Carbonifero e del Permiano; diversi gruppi, maggiori e minori, si estinsero già nel Triassico ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
tecnofossile s. m. Il resto fossile di un oggetto o di un materiale industriale prodotto dall'uomo, così come è stato rinvenuto in passato e, con riferimento al cosiddetto Antropocene, potrebbe essere rinvenuto dagli eventuali archeologi di...