SAPORTA, Louis-Charles-Joseph-Gaston de
Alberto Razzauti
Naturalista, nato il 28 luglio 1823 a Saint-Zacharie (Var), morto il 26 gennaio 1895. Dimostrò dapprima inclinazione per gli studî letterarî [...] anni, si diede allo studio della botanica e incoraggiato da A. Brongniart, si specializzò in quello delle piante fossili.
La sua mirabile attività scientifica fu interrotta solo dalla morte; ricordiamo, fra le sue numerose pubblicazioni (circa 200 ...
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Paleontologo (Fairfield, Connecticut, 1857 - Garrison-on-Hudson, New York, 1935), prof. alla Columbia University di New York, autore di importanti ricerche sulla filogenesi di varî gruppi di Vertebrati, [...] paleontologica (The age of mammals, 1910; Men of the old stone age, 1915) e alle molte scoperte di fossili americani, scrisse volumi divulgativi sull'evoluzione, sull'origine della vita, sulla storia delle teorie dell'evoluzione. Socio straniero dei ...
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IMENOFILLACEE (lat. scient. Hymenophyllaceae)
Paolo Principi
Famiglia di piccole Felci con esili foglie semplicissime e con sporangi muniti di anello completo verticale, che vivono epifite nelle foreste [...] tunbridgense, che si riscontra persino nel Lussemburgo e nella Svizzera sassone sulle rocce arenacee bagnate. I resti fossili, scarsi e di poco valore, comprendono alcune forme riferite a Hymenophyllites Goeppert del Carbonico superiore e del ...
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Zoologo e paleontologo (White Plains, New York, 1894 - Cambridge, Massachusetts, 1973). Fu prof. di paleontologia dei Vertebrati all'univ. di Chicago (1931-34), di zoologia alla Harvard University (1934-65) [...] Royal Society di Londra. Si dedicò allo studio della storia evolutiva degli animali quale si ricava dai documenti fossili, occupandosi in particolare dei Vertebrati del Permiano, dell'evoluzione dei Pesci e della radiazione dei Tetrapodi primitivi ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] Shufeldt, che attribuì alla nuova disciplina il compito di descrivere tutti gli stati patologici rintracciabili sui resti di animali fossili o estinti. Descrizioni di tal genere, tuttavia, erano comparse già prima: la più antica, dovuta a J. F. Esper ...
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MEROSTOMI (dal gr. μέρος "membro" e στόμα "bocca"; lat. scient. Merostomata, sin. Palaeostraca)
Raffaele ISSEL
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sottoclasse di Artropodi chelicerati, acquatici, muniti d'un [...] degli Aracnidi e di altre cinque paia di arti cefalotoracici masticatori e locomotori. Comprende due ordini, i Gigantostraci (v.) fossili paleozoici e i Xifosuri (Xiphosura, sin. Poecilopoda) rappresentati oggi dal solo genere Limulus.
Il corpo di un ...
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Genere di Anfibî Urodeli, fossile, che si trova nel Miocene superiore della Svizzera. Il primo esemplare di questo fossile, di circa un metro di lunghezza, scoperto dallo Scheuchzer, fu da questo nel 1726 [...] descritto e figurato in una dissertazione intitolata Homo diluvii testis, attribuendo quindi quei resti fossili alla specie umana. Già il Cuvier riconobbe in essi resti di anfibî, e lo Tschudi gli assegnò il nome di Andrias Scheuchzeri, per ricordare ...
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MORO, Antonio Lazzaro
Federico Sacco
Abate, naturalista, nato a S. Vito al Tagliamento il 16 marzo 1687 e ivi morto il 13 aprile 1764. Fondandosi su ricerche personali fatte sul vulcano dell'Etna, espose [...] trattato: Dei crostacei e degli altri marini corpi che ritroviamo nei monti, Venezia 1740) e sviluppò l'idea che i fossili fossero esseri vissuti là dove oggi si trovano, ma che i rispettivi depositi ora montuosi siano stati sollevati da azioni sismo ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] non è così netto e la distinzione tra le due ere viene fatta sulla base delle flore e delle faune fossili.
Paleogeografia del Mesozoico
Alla fine del Paleozoico tutti i continenti si erano riuniti, formando il supercontinente Pangea, a sua volta ...
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Scienziato romeno (n. 1838 - m. 1911); fu il primo prof. di mineralogia, geologia e paleontologia dell'univ. di Bucarest. Fondò (1882) l'Ufficio geologico, di cui fu direttore, ed elaborò la prima carta [...] geologica della Romania (1898), alla scala 1 : 200.000. Nelle sue ricerche si è occupato in particolare dei Mammiferi pliocenici e quaternarî e dei loro fossili in territorio romeno oltre che delle formazioni nella regione di Muscel. ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
tecnofossile s. m. Il resto fossile di un oggetto o di un materiale industriale prodotto dall'uomo, così come è stato rinvenuto in passato e, con riferimento al cosiddetto Antropocene, potrebbe essere rinvenuto dagli eventuali archeologi di...