Chimico austriaco (Vienna 1891 - Aquisgrana 1957). Prof. al politecnico di Aquisgrana, poi in università americane, dal 1949 di nuovo ad Aquisgrana, dove ebbe la direzione del Chemischtechnisches Institut, [...] che si occupa soprattutto di tecnologia del carbone e del petrolio. Svolse fondamentali ricerche intorno alla lignina, alla cellulosa e ai combustibili fossili. Autore di: Chemie der Lignis; Chemie der Kohle. ...
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Famiglia di Echinodermi Echinoidei, unici rappresentanti dell’ordine Salenioidi; hanno grande peristoma e periprocto (zona che circonda l’ano), il primo coperto da piastre sottili e irregolari, con 5 paia [...] di pedicelli orali ognuno portato da una speciale piastra, con branchie. Vivono di preferenza in acque profonde. Molte le specie fossili del Giurassico superiore. ...
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Famiglia di alghe Clorofite Sifonali. Il tallo consta di una cellula assile, che inferiormente produce rizoidi e superiormente verticilli di raggi articolati, alcuni dei quali fertili. Comprende una decina [...] di generi e 35 specie dei mari caldi, tra cui Acetabularia, Cladophora e Dasycladus presenti nel Mediterraneo. Le D. si conoscono fossili dal Cambriano. ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] flore del passato, quali i pollini, le microfaune marine, gli Insetti, i Mammiferi, i Molluschi, le piante fossili; le prove geologiche e geomorfologiche, fornite dallo studio di morene, evaporiti, paleosuoli, varve, dune, scogliere coralline ecc ...
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(o celestite) Minerale vitreo, di colore per lo più bianco o lievemente azzurrognolo, costituito da solfato di stronzio, SrSO4, rombico. Abbondante in druse cristallizzate, si trova nei giacimenti solfiferi [...] della Romagna, in cristalli distintamente azzurri nei basalti e nelle brecce basaltiche di Montecchio Maggiore e nei polipai fossili di Monteviale (Vicentino).
L’ azzurro c. è un colorante su mordente del gruppo dell’ossazina; ha formula C17H18ClN3O4 ...
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sporopollenina Sostanza di natura politerpenica che forma in massima parte l’esina dei granuli pollinici: è molto resistente agli agenti chimici, per cui il polline si può conservare anche per tempi lunghissimi, [...] specialmente nei sedimenti limosi e torbosi di ambienti marini e lacustri, con possibilità di studio anche dei pollini fossili (➔ palinologia); è presente anche nella parete di alcune Alghe, per es., le clorelle, e nelle zigospore dei Funghi ...
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stratigrafia Lo studio della natura e delle caratteristiche del terreno attraverso l’esame degli strati susseguentisi in profondità.
Archeologia
Negli scavi archeologici lo studio stratigrafico del terreno [...] è la biozona, ossia un pacco di strati che sono definiti, caratterizzati e identificati in base ai fossili contenuti. Si chiama indicatore zonale il fossile da cui la biozona prende il nome. La biozona può avere durata da diversi milioni di anni a ...
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Geologo italiano (Padova 1851 - Firenze 1924); prof. di geologia e geografia fisica nell'Istituto di studî superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1903). La sua vastissima produzione riguarda [...] gli studî paleontologici, l'illustrazione dei Molluschi terziarî d'Italia, delle flore permocarboniche della Toscana, dei fossili carbonici dell'Elba, dei fossili cretacici dell'Appennino, della Tripolitania, ecc. A lui e ai suoi allievi si devono i ...
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In sedimentologia, termine inglese («increspatura») usato per indicare le forme di fondo che si generano sull’interfaccia acqua-sedimento (interfaccia deposizionale), a seguito dell’azione trattiva esercitata [...] da correnti unidirezionali e oscillatorie (onde); i r. si possono osservare sia sulle attuali superfici deposizionali sia fossili sulle superfici di strato di diversi ambienti sedimentari (fluviale, lacustre, marino ecc.). Un caso particolare è ...
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GAILLARDOT, Claude-Antoine
Edoardo Zavattari
Nato a Lunéville (Francia) nel 1774, morto ivi il 10 settembre 1833. Fu medico militare; a San Domingo studiò la febbre gialla, argomento sul quale redasse [...] un'importante memoria; in patria si dedicò alla paleontologia e in particolare allo studio dei molluschi sia viventi sia fossili.
Bibl.: A. Dechembre, in Dict. Encycl. Sc. Méd., s. 4ª, VI, Parigi 1877, p. 429; elenco degli scritti zoologici: J. V. ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
tecnofossile s. m. Il resto fossile di un oggetto o di un materiale industriale prodotto dall'uomo, così come è stato rinvenuto in passato e, con riferimento al cosiddetto Antropocene, potrebbe essere rinvenuto dagli eventuali archeologi di...