. È la parte della chimica riguardante la preparazione di composti ottenuti a partire dal carbone.
La c. ha avuto notevole interesse nello sviluppo dell'industria chimica: basti pensare al catrame, prodotto [...] petrolchimiche mentre la disponibilità del catrame di carbon fossile era limitata e accentrata in pochi paesi, ciò addizionato di ossido di torio o di magnesio, su supporto di farina fossile. A temperatura di 180 ÷ 200 °C la resa in idrocarburi ...
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SALENIDI (lat. scient. Salenidae)
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sottofamiglia di Echinidi Olophymidae, stabilita da Haime nel 1849, per quelle specie a tubercoli imperforati, a disco centrale persistente, [...] con numerose placche periproctali, distinte dalle valvulari anali. Comprende varî generi per lo più fossili.
Il genere più importante è Salenia Gray, del Neocomiano, rappresentato ancora nei nostri mari; annovera un centinaio di specie per lo più di ...
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Parkinson, James
J. Parkinson
1755 nasce a Hoxton, Londra
1784 inizia l’attività di medico chirurgo nella sua città natale
1805 pubblica uno dei primi lavori a carattere medico sulla gotta
1804-1808-1811 [...] escono tre volumi riguardanti lo studio dei fossili
1817 esce An essay on the shaking palsy, sul morbo eponimo
1824 muore a Londra ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] conservazione della natura e di intervento sul territorio. La paleobotanica (o paleontologia vegetale) studia le piante fossili e, ricostruendo la storia delle flore, contribuisce a spiegare la distribuzione attuale delle piante e delle vegetazioni ...
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Ordine di Mammiferi Sdentati comprendente 10 specie, dell’America Meridionale, raggruppate nelle famiglie Ciclopedidi, Mirmecofagidi , Bradipodidi e Colepidi (o Megalonichidi), e note come formichieri, [...] bradipi e tamandua; in classificazioni alternative i P. sono compresi nell’ordine Xenartri insieme ai Cingulati. Vi appartengono specie fossili gigantesche, come il megaterio. ...
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Paleolago situato nei territori occidentali del Nuovo Galles del Sud (Australia sudorientale), presso cui sono ubicati siti pleistocenici. Tracce culturali documentano la frequentazione sistematica dell’area [...] a partire da 45.000 anni fa. I resti umani provenienti da M. rappresentano i più antichi fossili noti in Australia. ...
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Località della prov. di Verona, nel comune di Vestenanuova, a 801 m s.l.m. ai piedi del monte detto Purga di B. (933 m) nei Lessini orientali, antico vulcano; è nota per i suoi depositi calcareo-marnosi [...] dell’Eocene, ricchissimi di pesci fossili. ...
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I Briozoi sono piccoli organismi per la massima parte marini, in minor numero le specie d'acqua dolce, costituenti, eccettuati rari casi, colonie del più vario aspetto e spesso complicate strutture, ora [...] ad alcune alghe.
Sono abbondantissimi in tutti i mari di ogni latitudine, e presenti, con i loro scheletri, come fossili comuni in quasi tutte le rocce sedimentarie, dalle più antiche epoche geologiche ad oggi.
Per l'apparente aspetto di piante ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] e Scimmia. Uomo e Scimmia sono due concetti, da cui non si può ricavare una media. Se noi, afferma il Weinert, troviamo dei fossili che possiamo collocare più dal lato umano o più dal lato antropoidico e in cui, tuttavia, i caratteri dell'altra parte ...
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SCHEUCHZER, Johannes Jacob
Alberto RAZZAUTI
Roberto ALMAGIA
Medico e naturalista svizzero, nato a Zurigo il 2 agosto 1672, ivi morto il 23 giugno 1733. Fu uno dei primi a compiere viaggi scientifici [...] Oltre a queste opere e alla curiosissima e voluminosa Jobi Physica sacra (1721), lo Sch. molto scrisse in materia di fossili, dei quali in un primo tempo negò l'origine organica, per poi ritenerli resti del diluvio biblico. Storicamente interessante ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
tecnofossile s. m. Il resto fossile di un oggetto o di un materiale industriale prodotto dall'uomo, così come è stato rinvenuto in passato e, con riferimento al cosiddetto Antropocene, potrebbe essere rinvenuto dagli eventuali archeologi di...