Sottordine di Tartarughe con forme viventi e fossili (Giurassico-Eocene). Hanno capo e collo retrattili, scudo e piastrone interamente ossificati, scaglie cornee, bacino non connesso con il piastrone. [...] Comprendono specie acquatiche e di terra ...
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Gruppo di Rettili Coccodrillomorfi, acquatici o semiacquatici, fossili dal Giurassico al Cretaceo. Considerato parafiletico, è stato rimpiazzato dal clade Mesoeucoccodrilli, con valore filogenetico, che [...] comprende i M. e gli Eusuchi ...
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tilosauro Genere (Tylosaurus) di Rettili Eosuchi Mosasauridi fossili, marini, del Cretaceo superiore nell’America Settentrionale e Africa meridionale; avevano corpo allungato, lungo fino a 12 m, arti trasformati [...] in pinne, dita fornite di un elevato numero di falangi e coda terminante in una pinna verticale; predatori ...
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(o Ictiosauri) Ordine di Rettili Diapsidi fossili dal Triassico al Cretaceo. Marini, dall’aspetto pisciforme, cranio allungato, muso sottile, collo breve, arti simili a pinne, sorrette da più di 5 serie [...] di falangi, grande pinna impari sul dorso (fig.); si notano caratteri di convergenza con i Cetacei (per es., coda con plicatura cutanea a foggia di pinna caudale, disposta però in verticale). Si pensa ...
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Il più antico genere conosciuto di uccelli fossili. Ne è nota una sola specie, A. lithographica, rinvenuta nel calcare del Giurassico superiore di Solenhofen (Baviera). Aveva una lunga coda, come quella [...] dei dinosauri, costituita da venti vertebre, ai lati di ciascuna delle quali era impiantato un paio di penne; arti posteriori simili a quelli degli Arcosauri; arti anteriori con tre dita mobili dotate ...
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Famiglia estinta di Mammiferi Proboscidati, sottordine Meriteroidei, fossili dell’Eocene superiore e dell’Oligocene inferiore d’Egitto. Erano animali delle dimensioni di un tapiro attuale e a habitat semiacquatico. [...] Dal genere Moeritherium partono diverse linee evolutive come, per es., quelle dei dinoteri e dei mastodonti. Differiscono dai Proboscidati attuali per la cintura pelvica debole, l’allungamento del cranio ...
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Famiglia di Tartarughe comprendente anche forme fossili dell’Eocene. Il solo genere vivente è Dermochelys, cui appartiene D. coriacea (v. fig.), tipica dei mari tropicali, che supera i 2 m di lunghezza [...] e i 600 kg di massa. Differisce dagli altri Cheloni per avere vertebre e coste libere, non saldate con lo scudo, costituito da piastre poligonali, ricoperto di pelle e privo di piastre cornee. Collo non ...
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Branca della paleontologia che studia le tracce fossili lasciate dagli organismi nel terreno. Qualsiasi organismo vegetale o animale lascia tracce della sua presenza sotto forma di strutture sedimentarie [...] o biogenetiche, chiamate anche ichniti o strutture sedimentarie biogene. La p. studia queste strutture, che possono presentarsi sia all’interno del sedimento sia sulla superficie degli strati. Le tracce ...
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Sottordine di Mammiferi fossili dell'ordine dei Notoungulata Santjago Roth., che comprende le famiglie Arctostylopidae, Notostylopidae (Ameghino), Isotemnidae (Ameghino), Leominüdae (Ameghino) e Homalodontotheriidáe [...] Lydekker (v. mammiferi: Paleontologia) ...
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HYBODONTIDAE
Geremia d'Erasmo
. Famiglia di Pesci fossili che riunisce alcuni generi di Cestraciontidi (v. cestracion), limitati al Paleozoico superiore e al Mesozoico e affini al gen. Hybodus Ag. Tali [...] sono, ad es., i gen. Protodus Newton, Orodus Ag., Ctenacanthus Ag., Tristychius Ag., Acrodus Ag., Polyacrodus Jaekel, Asteracanthus Ag., Wodnika Münst, ecc., in gran parte distinti in base ai caratteri ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...