Architetto italiano (Roma 1918 - ivi 1982). Collaboratore di M. Ridolfi nell'immediato dopoguerra, operò nell'ambito della corrente di orientamento organico e contribuì alla stesura del Manuale dell'architetto [...] (1946). Opere principali a Roma: Fosseardeatine (1944-51, in collab.); unità residenziale Unrra-Casas, piazza Urbania, San Basilio (1951-54); case torri di viale Etiopia (1957-60); Città giudiziaria (progetto vincitore ex-aequo, 1959); complesso ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] : Astengo; la Martella a Matera: Quaroni). Primo momento significativo del rifiuto di ogni monumentalismo è la sistemazione delle Fosseardeatine di G. Perugini, M. Aprile e M. Fiorentino. La stazione Termini di Roma di E. Montuori, M. Castellazzi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di 32 soldati tedeschi in via Rasella (23 marzo 1944) fu seguito da una rappresaglia che costò la vita, alle Fosseardeatine, a 335 civili e militari.
Liberata dagli Anglo-Americani il 4 giugno 1944 e sottoposta per breve tempo ad amministrazione ...
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Scultore italiano (Udine 1910 - Boston 1969), fratello di Afro e di Dino, noto in arte con il nome di Mirko. Studiò a Venezia, Firenze, Monza, poi a Milano con A. Martini, quindi a Roma. Giovanissimo, [...] dei Lincei (premio Feltrinelli, 1958), alla Quadriennale romana (1966), ha eseguito numerose opere monumentali; cancellata delle FosseArdeatine (1950-51); croce per i caduti italiani a Mauthausen (1954); fontana in mosaico in piazza B. Brin ...
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Struttura, costituita da elementi di legno, metallo o pietra collegati tra loro, atta a recingere giardini, ville, monumenti o separare spazi interni di palazzi (cortili, androni) o di luoghi sacri (cappelle, [...] esuberanti c. barocche in bronzo, ferro e ottone (cappella del Tesoro del duomo di Napoli). Si devono infine ricordare le raffinate c. disegnate dall’art nouveau o quelle espressione dell’arte informale o materica di Mirko (FosseArdeatine a Roma). ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] a lui si formò una sorta di scuola; mentre i suoi soggetti diventavano sempre più politici, come le FosseArdeatine. Questo volgersi all'aperta figurazione di contenuti popolari provocava critiche, ma veniva anche accettato con comprensione da coloro ...
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ardeatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ardeatinus]. – Di Ardea, piccolo centro in provincia di Roma e anticamente fiorente città latina capitale dei Rutuli: via A., antica strada romana, che usciva da Roma a occidente della porta Appia e...
massacro
s. m. [dal fr. massacre (fr. ant. macecre o macecle «macelleria», di etimo incerto)]. – 1. a. Carneficina, uccisione efferata di persone o animali in gran numero: il m. delle Fosse Ardeatine; una guerra risoltasi in un m. di esseri...