Glicide monosaccaride chetoesoso, CH2OHCO(CHOH)3CH2OH, detto anche zucchero di frutta o levulosio (poiché le sue soluzioni fanno ruotare il piano della luce polarizzata verso sinistra). È l’unico chetoesoso [...] epatica. L’intolleranza ereditaria al f. costituisce una malattia dovuta a carenza di f.-1-fosfato aldolasi. Le manifestazioni morbose, piuttosto polimorfe e difficilmente interpretabili all’inizio, compaiono con le prime somministrazioni ...
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stronzio Elemento chimico, scoperto da A. Crawford nel 1790 e isolato per via elettrolitica da H. Davy nel 1808; appartiene al gruppo IIA del sistema periodico (elementi alcalino-terrosi); simbolo Sr, [...] dei sali di s. sono solubili in acqua (cloruro, bromuro, nitrato ecc.) mentre altri sali sono insolubili (solfato, carbonato, fosfato ecc.); i sali di s. colorano la fiamma in rosso scarlatto e perciò sono usati in pirotecnica, come componenti di ...
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L'impiego di a., capaci in piccola percentuale di migliorare sensibilmente le proprietà di un prodotto, si è esteso sempre più, interessando oggi largamente numerose classi di sostanze (carburanti, alimentari, [...] dei deposti dalle pareti o a modificarne la struttura come fa l'aggiunta di tricresil - o di trimetil - fosfato; b) impedire la formazione di ghiaccio nei dispositivi di carburazione, dovuta a una elevata volatilità delle frazioni più leggere ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] formata da un aggregato atomico nel quale molto spesso compare l’ossigeno: è questo il caso dei solfati, dei carbonati, dei fosfati ecc. Nei s. complessi, la parte anionica è costituita da un complesso, di carica netta negativa, formato da uno ione ...
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Composti chimici, detti anche alcoli deidrogenati, caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale
unito a un radicale alchilico o arilico. Il nome delle singole a. deriva in genere da quello dell’acido [...] pentosi);
b) trasformazione dei monosaccaridi in esosi-difosfati e scissione della catena carboniosa con formazione di due triosi-fosfati isomeri, il fosfodiossiacetone e l’aldeide-3-fosfoglicerica, da cui si origina l’acido piruvico (glicolisi). L ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] biosintesi di questa molecola nei diversi tipi di cellule, in particolare la sua formazione a partire da ADP e fosfato inorganico (Pi). Sono stati da tempo identificati tre sistemi principali per tale processo. Il primo è la cosiddetta fosforilazione ...
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SCAMBIATORI DI IONI
Mario Beccari
. Resine scambiatrici di ioni (v. resina, XXIX, p. 88; App. II, 11, p. 684). - A seconda della natura dei gruppi funzionali fissati sulla matrice solida (v. scambio [...] di studio è la formulazione di membrane a base di scambiatori inorganici cristallini (scambiatori al fosfato di zirconio, al fosfato e all'arseniato di stagno, ecc.) che, qualora suscettibili di pratica realizzazione, consentirebbero temperature di ...
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Depurazione. - La depurazione delle acque viene praticata con scopi ben distinti: 1. Per rendere potabili o atte a usi industriali acque che per le loro qualità (principalmente per il contenuto di sostanze [...] maggioranza dei casi non è desiderato.
Per uso industriale si adotta anche l'addolcimento con fosfato trisodico che precipita il calcio come fosfato tricalcico.
Talora può essere necessario il trattamento inverso, cioè l'indurimento, allo scopo di ...
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La c. è una tecnica di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando gli equilibri che si stabiliscono durante l'eluizione di una fase mobile attraverso una fase stazionaria. [...] cationici, anionici o anfoteri. Esistono scambiatori a matrice organica e inorganica (polivinilici, polistirolici i primi, fosfato di zirconio, ecc., i secondi). A seconda del gruppo funzionale presente sulla superficie si hanno scambiatori ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] In particolar modo, [24]−N6O2, (33), lega fortemente l'ATP e accelera in maniera marcata la sua idrolisi ad ADP e fosfato inorganico entro un intervallo di pH molto ampio. La reazione decorre secondo una cinetica del primo ordine ed è catalitica con ...
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fosfato
s. m. [der. di fosf(orico), col suffisso chim. -ato, attrav. il fr. phosphate]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforico. In partic., f. tribasico, o neutro, o normale, il sale in cui tutti e tre gli atomi di idrogeno dell’acido...
fosfito
s. m. [der. di fosf(oroso), col suffisso chim. -ito]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforoso: f. neutri, f. acidi, secondo che due o uno solo degli atomi d’idrogeno siano stati sostituiti da atomi metallici. Tra gli esteri...