Erba annua (Vicia faba, o Faba vulgaris; v. fig.) delle Fabacee (➔ Fabali), con fusto eretto, alto 3-10 dm, foglie paripennate con 1-3 paia di foglioline subellittiche, 2-8 fiori in brevi racemi, bianchi [...] da inalazione di polline della stessa pianta, osservabile in soggetti con deficit ereditario dell’enzima glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (il gene responsabile della carenza enzimatica è localizzato nel cromosoma X: quindi la malattia viene trasmessa ...
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Il complesso degli studi e delle conoscenze che vertono sulle correlazioni tra caratteristiche genetiche e risposte farmacodinamiche di tipo abnorme. Hanno particolare interesse, al riguardo, alcune anomalie [...] altrimenti non sospettabile.
Esempi significativi di anomalie enzimatiche sono quelle connesse al polimorfismo della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, enzima che catalizza una fase del ciclo ossidativo del glucosio nei globuli rossi. In condizioni ...
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Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] , nella proporzione del 55% circa (su 27% di sostanze organiche e 17% di acqua); fra questi sali prevale il fosfato di calcio (85%).
Le cellule del tessuto o. sono classificabili in quattro tipi: cellule osteoprogenitrici, osteoblasti, osteociti e ...
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Acido ossigenato del fosforo, di formula H4P2O7, che si forma dall’acido ortofosforico ordinario con eliminazione di acqua per riscaldamento prolungato a 200-300 °C, o per trattamento del medesimo con [...] dei metalli alcalini sono solubili. Pirofosfatasi Gruppo di fosfatasi che scindono il pirofosfato (PPi) in due molecole di fosfato inorganico (Pi): PPi → 2Pi. Nell’uomo sono coinvolte nella sintesi di glicogeno muscolare, nelle vie di recupero dei ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] . Interessante l'azione della vitamina D rispetto al paratormone: in piccole dosi questa vitamina favorisce il riassorbimento dei fosfati dai tuboli renali e quindi la mineralizzazione dell'osso, nel che consiste il suo effetto antirachitico; in dosi ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] , la quantità di acido teicoico per cellula aumenta. Se la concentrazione di magnesio nel mezzo viene aumentata e quella di fosfato diminuita, l'acido teicoico scompare e al suo posto si trova l'acido teicuronico, un polimero di Nacetil-glicosamina e ...
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RADIOATTIVI, MINERALI
Gian Alberto BLANC
I corpi radioattivi sono assai diffusi in natura, ma per lo più sotto forma di tracce così esigue da non essere rivelate dall'analisi chimica o spettroscopica, [...] sono minerali di seconda formazione, che contengono l'elemento capostipite, come, ad esempio, l'autunite (fosfato d'uranio e calcio idrato) o la torbernite (fosfato d'uranio e rame idrato), i quali in genere provengono dall'alterazione di minerali d ...
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Aldosio, CH2OHCHOHCHO (detto anche aldeide glicerica); esiste in due forme otticamente attive, D-g. e L-g. La g. è isomera del diidrossiacetone; ha cristalli incolori, poco solubili in acqua. La forma [...] dalle strutture I e II conservano i prefissi D- e L- indipendentemente dal segno della loro rotazione ottica. G. fosfato Estere della g. con acido fosforico; esistono esteri contenenti uno o due radicali dell’acido fosforico. In particolare, la ...
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Nucleoside, C10H12N4O5, costituito dall’unione di una molecola di ribosio con una di ipoxantina. Si può preparare dall’acido inosinico o per azione sull’adenosina di una deamminasi. Nelle cellule, l’i. [...] dalla deamminazione dell’AMP.
Inosintrifosfato Nucleotide purinico costituito da una molecola di inosina e da tre gruppi fosforici legati fra loro con legame estere. Fa parte come donatore di fosfato di alcuni cicli cellulari (gluconeogenesi ecc.). ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] di gruppi: comprendono i nucleotidi citidilici, i nucleotidi uridilici, i nucleotidi adenilici, il c. A, la difosfotiamina, il piridossale fosfato, i c. folici, i c. B12 e la biotina.
C. A (anche c. di acetilazione, CoA) Derivato nucleotidico a ...
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fosfato
s. m. [der. di fosf(orico), col suffisso chim. -ato, attrav. il fr. phosphate]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforico. In partic., f. tribasico, o neutro, o normale, il sale in cui tutti e tre gli atomi di idrogeno dell’acido...
fosfito
s. m. [der. di fosf(oroso), col suffisso chim. -ito]. – In chimica, sale o estere dell’acido fosforoso: f. neutri, f. acidi, secondo che due o uno solo degli atomi d’idrogeno siano stati sostituiti da atomi metallici. Tra gli esteri...