BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] di A. Mancini e D. Provenzal: C. B.,Lettere all'Adele, Roma 1925), che ricorda assai quello amoroso del Foscolo, il B. manifesta tutto il suo bisogno represso di affetto, attraverso alternanze sentimentali, sempre del resto contenute dall'oggettività ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] alla direzione di altre importanti imprese scientifiche; del 1927 è il piano per l'edizione nazionale delle opere di Ugo Foscolo; di quell'anno e dei successivi sono gli studi sul testo dei nostri maggiori, dal Boccaccio al Sacchetti al Guicciardini ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] ). Tra i contemporanei ha curato scelte antologiche di V. Sereni e S. Solmi. Postumi sono apparsi la seconda serie di Antichi e moderni: studi di letteratura italiana (1996) e Foscolo: persuasione e retorica (1996). Socio nazionale dei Lincei (1986). ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] studenti a Pavia.
Negli ultimi anni di scuola il M. ebbe contatti anche con esuli d'origine non lombarda: Monti e U. Foscolo, V. Cuoco e Lomonaco. Prima ancora aveva letto G. Parini (nel 1799 la notizia della sua morte, giunta in collegio, gli aveva ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] Museo Correr, Cod. Cicogna 1687, 2964/14, 3015/I; G. e A. Monti, Lettere ined. del Foscolo, del Giordani e della signora de Staël a V. Monti, Livorno 1876, pp. 22 ss.; U. Foscolo, Epist. (ed. naz. d. opere), II, p. 190; V. Monti, Epist., a cura di A ...
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CAGNOLI, Luigi
Renzo Negri
Nato a Modena il 7 dic. 1772 dal patrizio reggiano Vincenzo e da Maria Leonelli, seguì la famiglia a Reggio, dove visse poi stabilmente. Studiò presso il locale seminario [...] 1806-1807 (V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1927-1930, III, pp. 31 s., 126, 271 e ad Indicem), e l'anno seguente col Foscolo, circa l'edizione degli scritti di Raimondo Montecuccoli, del quale procurò al poeta diverse lettere (U ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] questa via giungerà nel Settecento all’alta didascalia del Giorno di G. Parini, e poi dei Sepolcri e delle Grazie di U. Foscolo. Con Tasso si affermano i versi spezzati che entrano l’uno nell’altro, gli enjambements cioè, così cari poi alla poesia ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] che il giovane traduttore aveva nel sangue, mentre le movenze del suo sciolto sono ancora memori di Parini e di Foscolo, e a certe pacate stasi descrittive non è estraneo l’influsso della elegante ed eloquente cristallinità montiana.
Di qui, il ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] premessa alle Odi di Orazio (Napoli 1857), risalgono pure sia un primo saggio di traduzione da Orazio, stimolato e lodato dal Foscolo (G. Petroni, p. 165), sia l'avvio di un velleitario poema in terza rima, rimasto incompiuto e inedito, condotto fino ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] tenutasi in seminario, dal 1842 anche il L. prese a comporre versi, quasi tutti influenzati dai modelli del romanticismo (U. Foscolo e G.G. Byron, oltre Leopardi) e dettati da un incontenibile desiderio di mettersi a nudo: temi prediletti erano la ...
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foscoliano
agg. – Appartenente o relativo al poeta Ugo Foscolo (1778-1827) e alla sua opera: il verso, lo stile, il pessimismo f.; la critica f., che ha per oggetto l’opera del Foscolo.
rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi...