Fisico statunitense (n. Minneapolis, Minnesota, 1924 - m. 2014). Prof. di fisica dal 1959 all'univ. della California. Ha svolto ricerche in fisica dei campi e delle particelle elementari. Ha sviluppato [...] l'azione di altre particelle sulla coppia che interagisce è sostituita da una media. Si assume inoltre che le forzenucleari possono essere derivate da un potenziale, i cui parametri sono determinati dallo studio sperimentale del deutone e della ...
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Fisico statunitense (Brooklyn, N. Y., 1904 - Tuscaloosa, Alabama, 2000), dal 1930 prof. di fisica teorica nell'università dell'Illinois, a Urbana. Sono importanti i suoi lavori sulle forzenucleari: è [...] noto soprattutto per aver formulato la teoria di particolari forze di scambio tra nucleoni, note come forze di Bartlett. ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] eseguiti in laboratorio sul principio di equivalenza (debole) mostra con grande accuratezza che sia le forzenucleari che le forze elettromagnetiche e quelle deboli contribuiscono in egual modo alla massa gravitazionale e alla massa inerziale dei ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] determinante anche all'interno del nucleo, e se ne possono evidenziare gli effetti nella parte di corta portata delle forzenucleari.
Si tratta di andare al di là dei nucleoni senza più considerarli i soli responsabili dell'interazione forte nei ...
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. Fisica (App. II, 1, p. 4; III, 1, p. 4). - Gli ultimi quindici anni sono caratterizzati dalla realizzazione di macchine acceleratrici per protoni ed elettroni sempre più grandi, impegnative e costose, [...] Chicago (FNAL) e del Centro Europeo di Ricerche Nucleari (CERN), che descriveremo più avanti. Ma prima di e i processi ove sono in gioco in modo significativo le cosiddette forze deboli o fermiane.
Distinguiamo ora brevemente tra anelli per protoni ( ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] di trovare una spiegazione convincente per un valore così minuscolo (θ〈10-9).
Infine, riconsiderando alla luce della QCD le forzenucleari, che hanno costituito il punto di partenza dello studio delle interazioni forti, esse appaiono oggi come ...
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Sono elettroni di grande energia, quali si possono avere accelerando degli elettroni con tensioni dell'ordine di qualche milione di volt.
Fino a una ventina d'anni fa tali energie erano impresse agli elettroni [...] solo dalle forzenucleari e pertanto si chiamavano particelle beta gli elettroni emessi dai nuclei atomici radioattivi. Oggi, non solo esistono macchine capaci di creare differenze di tensione dell'ordine del milione di volt e, quindi, capaci di ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] a distanze molto brevi, dell'ordine di grandezza delle dimensioni del nucleo; in questo caso le forzenucleari predominano sulle forze di repulsione elettrostatica dovute alla carica positiva dei nuclei. Per far avvicinare i due nuclei a distanze ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] e abbastanza a lungo (mediante un processo genericamente detto di confinamento) per permettere che entrino in gioco le forzenucleari. Avendo carica elettrica di ugual segno, i nuclei si respingono però tanto più fortemente quanto più sono vicini ...
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RADIAZIONE
Giampietro PUPPI
. Radiazione cosmica (XXVIII, p. 677). - Così denominata per la sua origine extra-terrestre, stabilita negli anni 1912-13 attraverso le esperienze di V. F. Hess, confermate [...] di questo tipo (mesoni) era stata prevista teoricamente da H. Yukawa nel 1935 (teoria mesonica dei campi di forzenucleari). L'ipotesi che la componente dura sia costituita di mesoni si dimostrò soddisfacente; la caratteristica del mesone di essere ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...