La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] pesante o 'muone' non era presente in alcuna teoria quantistica dei raggi cosmici. In una teoria riguardante le forzenucleari il fisico giapponese Hideki Yukawa (1907-1981) aveva però ipotizzato due anni prima l'esistenza di una nuova particella ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] , il che accade quando il raggio della stella si è ridotto a circa 30 km, entrano in azione forzenucleari. A quel punto la materia torna a indurirsi e quel che fuoriesce comincia a rimbalzare creando un'onda d'urto che causa l'espulsione di parte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] particelle subatomiche si sarebbero invece combinate in nuove e strane entità che avrebbero contribuito a spiegare le forzenucleari, favorendo l'assegnazione di un gran numero di premi Nobel agli scienziati che altrimenti sarebbero stati smobilitati ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] alle interazioni forti ha limitato a lungo l'applicazione di tali metodi a causa dell'estrema intensità di queste forzenucleari, e quindi negli anni Sessanta molti sforzi sono stati dedicati al problema di caratterizzare in termini generali le ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] , a causa dell'estrema intensità di queste forzenucleari. Negli anni Sessanta sono stati dedicati molti sforzi se i quark sono legati tra loro da fasci di linee di forza compresse dalle interazioni forti della QCD in corde di spessore finito Δ≤10 ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] degli armamenti strategici
Gli Accordi di Washington dell'8 dicembre 1987 sull'eliminazione dall'Europa delle forzenucleari di raggio intermedio (INF, Intermediate Nuclear Forces), i cosiddetti ‛euromissili' sovietici (SS20) e americani (Pershing II ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] : v. Hartree-Fock, metodo di: III 148 c. ◆ [FNC] P. nucleare di scambio mesonico: v. forzenucleari: II 696 d. ◆ [FNC] P. nucleare realistico: v. forzenucleari: II 695 d. ◆ [FNC] P. ottico: v. nuclei atomici, dimensioni e strutture dei: IV 189 e ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] (più brevem., nell'uso comune, centrali n.). ◆ [FNC] Legame n.: quello fra i nucleoni, dovuto alle forzenucleari. ◆ [FME] Medicina n.: settore della medicina, recentemente sviluppatosi fino a diventare oggetto di specializzazione e d'insegnamento ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] descritti dai vettori di uno spazio bidimensionale: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 371 d. ◆ [FNC] Operatore di H.: v. forzenucleari: II 693 f. ◆ [FSD] Operatore di spin di H.: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 372 c. ◆ [FSD] Paramagnete ...
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Wigner Eugene Paul
Wigner 〈vìg✄ner〉 Eugene Paul [STF] (Budapest 1902 - Princeton 1995) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Princeton (1938); nel 1963 ebbe il premio Nobel per la fisica per i contributi [...] tra nucleoni, postulata per rendere conto della circostanza che la densità nucleare è all'incirca costante: v. forzenucleari: II 693 f. ◆ [MCQ] Metodo di Brillouin-W.: v. approssimazione in meccanica quantistica, metodi di: I 174 c. ◆ [FSD ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...