In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] in particolare la coesione dei nuclei atomici, in quanto le forze attrattive f. tra i nucleoni (neutroni e protoni del nucleo) prevalgono sulle forze repulsive elettromagnetiche dovute alle cariche positive dei protoni. Un dominio di applicazione ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] idea che le cariche di colore siano le sorgenti di un campo di forze (il campo gluonico) mediato da 8 gluoni, con massa nulla, Tali campi sono quelli dei fotoni per le interazioni elettromagnetiche e dei gluoni per quelle forti. La caratteristica dei ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] grande e contiene i tre gruppi che corrispondono alle tre forze fondamentali in cui è suddiviso il modello standard.
Il raramente uno Z); questo si comporta come una sonda elettromagnetica che va a eccitare il protone causandone la disintegrazione nel ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] l'energia totale impiegata dall'uomo), sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, o fotoni, con un intervallo di frequenze compreso fra l sinora considerate, poiché trae le sue origini dalle forze che agiscono fra le particelle presenti nei nuclei ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] se è possibile imputare questa difficoltà all'estrema debolezza della forza gravitazionale in condizioni ordinarie.
L'intensità delle interazioni elettromagnetiche tra particelle elementari è determinata dalla costante di struttura fine definita ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] , anche se è possibile imputare questa lacuna all'estrema debolezza della forza gravitazionale in condizioni ordinarie.
L'intensità delle interazioni elettromagnetiche tra particelle elementari è determinata dalla costante di struttura fine α=e2 ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ◆ [EMG] C. magnetico: (a) il c. di forza che agisce su cariche elettriche in moto, su circuiti percorsi da che c. di un sistema ottico (v. sopra); (b) il c. elettromagnetico di una radiazione ottica. ◆ [ANM] C. poloidale: c. dato dal gradiente ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] 'accelerazione dovuta al fatto che essa emette radiazione elettromagnetica); (b) più in generale, ogni m. velocità (m. trasversale), mt= m₀/[1-(v/c)2]3/2, e come rapporto tra la forza e l'accelerazione (m. longitudinale), ml=m₀[1-(v/c)2], con m₀ m. di ...
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radioattività
Giuditta Parolini
La moderna alchimia
Scoperta alla fine dell’Ottocento dal fisico Henri Becquerel, la radioattività è una trasformazione dei nuclei atomici che permette di passare da [...] dell’elettrone ma con carica positiva. La forza (forze fondamentali) responsabile dell’emissione β è l’ anche dal decadimento γ, l’emissione di radiazioni elettromagnetiche particolarmente energetiche in grado di riportare il nucleo eccitato ...
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forzafòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] MCC] F. meccanica: locuz. con cui in questioni di elettromagnetismo o di fisica atomica e nucleare s'indicano, per amore di che passano per i punti di una linea chiusa tracciata in un campo di forza. ◆ [MTR] [MCC] Unità di misura della f.: unità SI di ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...