Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] lineare risultano fra loro unite solo a mezzo di deboli forze dovute a legami secondari; l’azione del calore VanderWaals); la viscosità aumenta con grado di polimerizzazione e ramificazione. In un p. stirato a temperatura maggiore di quella di ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] intermolecolari e non covalenti, quali le interazioni elettrostatiche, il legame idrogeno, le forzedivanderWaals e così via, all'interno di una certa architettura molecolare ben definita. Nell'assolvere questo compito, il chimico può trovare ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] angoli ϕ (132°) e ψ (123°) sono tali da rendere minimi gli impedimenti sterici nello scheletro peptidico, da favorire forzedivanderWaals attrattive tra gli atomi dello scheletro che si trovano in vicinanza all'asse dell'elica, e da disporre i ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] nella soluzione.
Le particelle, inoltre, si attraggono reciprocamente per effetto di un potenziale VA (h) dovuto alle interazioni di non legame determinate dalle forzedivanderWaals, che si manifestano fra i diversi atomi presenti nelle particelle ...
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Sintesi chimiche
Paolo Chiusoli
La sintesi, che in termini generali può essere definita la preparazione di un composto chimico a partire da sostanze a struttura più semplice, occupa, unitamente alla [...] (fibre, sostanze plastiche, ecc.) la tecnica dell'autoassemblaggio basata su interazioni non covalenti (forzedivanderWaals, interazioni elettrostatiche, trasferimento di carica, coordinazione a metalli, ecc.) è ancora ai suoi inizi, pur essendosi ...
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Carbonio: stati fisici, chimici e proprietà
Gianfranco Scorrano
L'atomo di carbonio è capace di legarsi a sé stesso e ad altri atomi, producendo un elevato numero di composti. Lo studio di questi composti [...] in corde, nelle quali, tipicamente, da dieci a 100 tubi rimangono uniti, tenuti insieme da forzedivanderWaals, per la loro lunghezza. Anzi, le corde sono molto più lunghe di un singolo nanotubo: i nanotubi, infatti, sono lunghi da 100 a 1000 nm e ...
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Interfasi: caratteristiche chimico-fisiche
Elio Santacesaria
La materia che ci circonda si presenta in tre distinti aspetti caratterizzati da diversa densità. Questi tre differenti stati della materia [...] dei solidi può avvenire per interazioni di vario tipo: (a) interazioni dovute a forzedivanderWaals; (b) interazioni di tipo elettrostatico tra cariche di segno opposto; (c) interazioni dovute a cariche di polarizzazione; (d) interazioni dovute a ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] nella soluzione attraverso un potenziale VR(h), e si attraggono per effetto di un potenziale VA(h) dovuto alle interazioni di non legame determinate dalle forzedivanderWaals, che si manifestano fra i diversi atomi presenti nelle particelle stesse ...
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teoria divanderWaals
Simone Gelosa
Teoria formulata alla fine dell’Ottocento da Johannes Diderik vanderWaals per interpretare il comportamento di stato dei fluidi reali tenendo conto delle interazioni [...] molecola viene descritto assumendo che essa si trovi sotto l’azione di un campo diforze medio esercitato dalle molecole circostanti. L’intensità delle forzedivanderWaals dipende dalla distanza fra i centri delle molecole, aumentando la quale ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] in gioco nelle reazioni chimiche, e con formazione di ''composti superficiali''. Possono viceversa manifestarsi solo interazioni deboli (forzedivanderWaals o di dispersione o di London) se la molecola è per sua natura poco reattiva (gas nobili ...
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