Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] ionici facilmente reversibili dovuti a dipolarizzazione, all'idrogeno, all'attrazione fisica o alle interazioni molecolari (o forzedivanderWaals).
b) Azioni aspecifiche. Si verificano quando il tossico non agisce su un determinato recettore, ma ...
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farmacodinamica
Giuseppe Pimpinella
Studio dell’effetto dei farmaci nell’organismo, delle interazioni farmaco-recettore e del meccanismo di azione terapeutica o tossica. Lo studio delle interazioni [...] -serratura). In genere, il legame farmaco-recettore è reversibile, dipende da legami chimici solitamente deboli (legami idrogeno, forzedivanderWaals), e segue la legge dell’equilibrio chimico. Un farmaco che, legandosi a un recettore, è in grado ...
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AFM (Atomic force microscope)
Mauro Cappelli
Una variante dell’STM (Scanning tunneling microscope), proposta nel 1986 da Gerd Binning, Calvin F. Quate e Christoph Gerber. L’AFM è in grado di misurare [...] attaccata a una lamina d’oro che entrava direttamente a contatto con la superficie tramite le forzedivanderWaals e impiegavano per la rilevazione della deflessione verticale un STM posto sul cantilever. Più recentemente, al posto dell’STM ...
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microscopia atomica a scansione
Danilo De Rossi
L’invenzione del microscopio tunnel a scansione o STM (Scanning tunneling microscope) dovuta a Gerd Binnig e Heinrich Rohrer (premi Nobel per la fisica [...] attraverso la mappatura delle interazioni attrattive dovute alla forzedivanderWaals agenti fra la superficie del substrato e la sonda nanometrica. Queste forzedi interazione, rilevabili attraverso infinitesime deflessioni elastiche della sonda ...
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adsorbimento
Giuseppe Cappelletti
Ripartizione di una specie chimica tra una fase continua (massiva) e l’interfase che separa questa da un’altra fase con cui si trova in contatto. Esempio comune di [...] Questa situazione determina l’insorgere, in corrispondenza della regione interfasale, di fenomeni di adsorbimento. L’adsorbimento può essere sostenuto da forzedi tipo fisico (forzedivanderWaals, con calori di adsorbimento tra 0 e 20 kJ per mole ...
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autoassemblaggio
autoassemblàggio s. m. – In chimica e in biologia, processo di aggregazione spontanea, per mutuo riconoscimento, di due o più specie chimiche (spesso macromolecole biologiche) che interagendo [...] l’aggregazione mediante la formazione di legami deboli, di natura non covalente (legami idrogeno, interazioni elettrostatiche, forzedivanderWaals). I fenomeni spontanei di a. sono alla base della formazione di molte strutture importanti dal punto ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] (presenti invece nei legami molecolari) e reversibili, includono legami idrogeno, forzedivanderWaals, forze idrofiliche, effetti elettrostatici, interazioni di coordinazione con metalli e interazioni π-π. Le strutture sopramolecolari governano ...
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sostanza anfifilica
Danilo De Rossi
Sostanza costituita da molecole la cui struttura contiene congiuntamente gruppi di atomi dotati di caratteristiche idrofile e idrofobe. Queste sostanze vengono definite [...] e interazioni π-π, mentre le interazioni dei gruppi idrofobi sono essenzialmente dovute a forzedivanderWaals. Le molecole anfifiliche, quando poste in acqua, tendono a evitare il contatto delle parti idrofobe con il solvente formando ...
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ferrofluidi
Mauro Cappelli
Liquidi che subiscono una forte polarizzazione in presenza di un campo magnetico grazie alla presenza in sospensione di particelle ferromagnetiche in moto browniano. Tipicamente [...] da un solvente organico o acqua, mentre le nanoparticelle sono costituite di magnetite, ematite o composti ferrosi. Per evitare che le forzedivanderWaals portino ad agglomerare le nanoparticelle sospese nel fluido (normalmente delle dimensioni ...
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coordinazione
coordinazióne [Der. del lat. coordinatio -onis, "l'atto di coordinare" e, più spesso, "l'effetto, l'essere coordinato", dal part. pass. coordinatus di coordinare "ordinare più cose con [...] -inis "ordine"] [CHF] Proprietà di un atomo o di uno ione di un composto o di un reticolo cristallino di legare a sé altri atomi, ioni o molecole mediante valenze secondarie (legame di c.), o forzediVanderWaals, formando un complesso o composto ...
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