Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , combinandosi danno luogo al protone e al neutrone e questi, a loro volta, ai nuclei atomici. Le forzeelettromagnetiche e deboli sono ben descritte dalla teoria unificata delle interazioni elettrodeboli (➔ deboli, interazioni). Al crescere della ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] . M. Faraday mostra che i fenomeni elettrici e magnetici si spiegano molto meglio se si ammette che le forzeelettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua arditissima ...
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Fisica
L’identificazione di interazioni diverse nell’ambito delle teorie unificate, cioè le teorie dei campi che interpretano interazioni diverse come manifestazioni differenti di una stessa interazione [...] ridurre tutte le interazioni (inclusa la gravitazione) a diverse manifestazioni di un’unica forza. Alcuni fatti come, per es., la diversa intensità delle forzeelettromagnetiche, deboli e forti, e il comportamento molto diverso che, rispetto a esse ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] .
L'attuale Modello standard di tutte le interazioni fondamentali tra le particelle elementari, gravità esclusa, cioè le forzeelettromagnetiche, deboli e forti, richiede l'esistenza di una nuova specie, ancora da scoprire, di particelle: i bosoni ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] .
L'attuale Modello Standard di tutte le interazioni fondamentali tra le particelle elementari, gravità esclusa, cioè le forzeelettromagnetiche, deboli e forti, richiede l'esistenza di una nuova specie, ancora da scoprire, di particelle: i bosoni ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] con l’esterno.
E. di legame
L’e. del campo delle forze (forze di legame o di scambio) che vincolano l’una all’altra le e che si trasmette attraverso lo spazio per mezzo di onde elettromagnetiche.
E. reticolare
L’e. che si libera nella formazione ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Schrödinger (➔ Schrödinger, Erwin); le interazioni forti ed elettromagnetiche, ma non quelle deboli, sono invarianti per dall’alba al tramonto nei campi sia nei periodi di forzata inattività, si configurava come una continua e drammatica lotta per ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] , quadrivettore ottenuto associando al p. elettromagnetico vettore il p. elettromagnetico scalare, come componente temporale.
P. in meccanica
P. elastico È il p. delle forze elastiche, cioè delle forze che si destano nell’interno di un ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] che è il valore massimo, alla r. di carica; lo sfasamento fra carica e forza elettromotrice vale −π/2 alla r. d’energia e arctg(−{[4L/(R2C)]−2}1/2 campo magnetostatico, d’intensità H0, un campo elettromagnetico la cui frequenza abbia il valore ν0 ora ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...