spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] . M. Faraday mostra che i fenomeni elettrici e magnetici si spiegano molto meglio se si ammette che le forzeelettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua arditissima ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , combinandosi danno luogo al protone e al neutrone e questi, a loro volta, ai nuclei atomici. Le forzeelettromagnetiche e deboli sono ben descritte dalla teoria unificata delle interazioni elettrodeboli (➔ deboli, interazioni). Al crescere della ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] su giranti palettate solidali agli alberi: non v’è differenza con il giunto idraulico; elettromagnetici, in cui il collegamento è ottenuto mediante forzeelettromagnetiche. Tra questi ultimi sono talvolta classificati gli i. a polveri di ferro, detti ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] medicina nucleare per la diagnostica presentata nel capitolo specifico (La medicina nucleare) ‒ si può dire che alle forzeelettromagnetiche si deve l'origine di ogni altra funzione e attività fisiologica. Le interazioni fra le ossa dello scheletro ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] generico elementino del sistema, quando siano note le forze e assegnate le condizioni al contorno e iniziali ( suo valore, quale risulta da esperienze di ottica (➔ luce) e da misurazioni elettromagnetiche, è c=299.792.458,0 m/s. In realtà, nel SI ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] generalmente due sole particelle, nel p. dominano le forze coulombiane a grande raggio d’azione e ogni particella a complessi processi (detti parametrici) di interazione fra onde elettromagnetiche e onde di plasma. Se l’intensità della radiazione ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] influenzato dalle concezioni di M. Faraday sulla convertibilità delle forze, J.P. Joule iniziò nel 1842 una magistrale ’intermediario di un mezzo materiale, il c. si propaga per onde elettromagnetiche. Le quantità di c. che due (o più) corpi si ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] il fattore di a. di un corpo. Analogo a quello delle onde elettromagnetiche è anche il meccanismo di a.: l’onda elastica si attenua procedendo ’energia dell’onda, spesa per eccitare vibrazioni forzate nelle particelle del mezzo, viene dissipata in ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] spicco hanno poi i r. radioelettrici (o elettromagnetici) costituiti da radioonde oppure da tensioni indotte da un r. bianco e la tensione di r. (cioè il valore efficace della forza elettromotrice di r.) specifica (cioè per B=1 Hz) vale 2(kTR)1 ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...