Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , combinandosi danno luogo al protone e al neutrone e questi, a loro volta, ai nuclei atomici. Le forzeelettromagnetiche e deboli sono ben descritte dalla teoria unificata delle interazioni elettrodeboli (➔ deboli, interazioni). Al crescere della ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] . M. Faraday mostra che i fenomeni elettrici e magnetici si spiegano molto meglio se si ammette che le forzeelettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua arditissima ...
Leggi Tutto
Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] tradizionale con cui si indica il potenziale di un campo elettromagnetico. Nella fisica classica il campo elettromagnetico viene definito in ogni punto del dominio come la forza che una carica classica (per es. un elettrone) subirebbe inizialmente ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampere
Friedrich Steinle
La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampère
Elettricità e galvanismo nel primo Ottocento
Nel [...] che Maxwell non poteva conoscere: come Newton per la gravitazione, Ampère non smise mai di pensare che tutte le forzeelettromagnetiche, agenti a distanza, sarebbero state infine spiegate per mezzo di una teoria dell'etere. Persino più dello stesso ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] L’equazione di Schrödinger è analoga all’equazione delle onde elettromagnetiche di frequenza ν=E/h in un mezzo con indice di per la luce nei mezzi dispersivi. Se la particella non è soggetta a forze, è U=0, e per la velocità di fase si ha allora
, ...
Leggi Tutto
Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] j la densità di corrente e V il volume occupato dal conduttore; la forza (forza di Lorentz) che il c. esercita su una carica q in moto con velocità v vale poi f = qv×B (➔ elettromagnetismo), unità di misura del cui modulo è, nel SI, il tesla (1T=1Wb ...
Leggi Tutto
Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] C. dotato della proprietà di assorbire tutte le radiazioni elettromagnetiche che lo investono, caratterizzato pertanto da un fattore (quindi non soltanto con forze d’attrazione gravitazionali, ma anche con forze elettriche, magnetiche ecc.). Problemi ...
Leggi Tutto
Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] , inteso come rapporto tra la velocità c delle onde elettromagnetiche nel vuoto e quella v nel mezzo, dipende da di fase che dipendono dall’ampiezza e dalla fase delle vibrazioni forzate delle particelle del mezzo. Per un dato mezzo al crescere ...
Leggi Tutto
simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] delle coordinate dello spazio-tempo, le interazioni elettromagnetiche e deboli risultano invarianti per trasformazioni locali su permettere di collegare le particelle di spin 1, associate alle forze, con quelle di spin 1/2, associate alla materia. ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...