popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] che nel nuovo assetto istituzionale assumeva il ruolo di cellula fondamentale della società. Nel 5° sec., sotto Pericle il , fino a chiedersi se il p. fosse stato realmente una forza di progresso. La diffusione del socialismo scientifico di K. Marx e ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] cattolici e luterani di avere abbandonato il precetto fondamentale della morale evangelica, che consiste nel considerare gli nuovi cristiani» devono edificare la nuova società con la forza dell’esempio e senza ricorrere mai alla violenza. Fondata ...
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relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] r.i. si svolgono perciò sempre «all’ombra della guerra» e il diritto di ricorrere alla forza militare è considerato uno degli attributi fondamentali del potere sovrano. Già in Età moderna politici e filosofi elaborarono progetti di «società di Stati ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...