induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] presente un campo magnetico variabile nel tempo (i. da variazione) oppure nella comparsa di un campo elettromotore (con relativa forzaelettromotrice e, se è il caso, corrente elettrica indotta) in un conduttore che si muova in un campo magnetico (i ...
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BATTELLI, Angelo
Mario Gliozzi
Nato a Macerata Feltria il 28 marzo 1862, compì gli studi secondari nel ginnasio di Sassocorvaro e poi nel collegio degli scolopi di Urbino, dove fu discepolo di A. Serpieri. [...] sono dedicate alle proprietà termoelettriche delle leghe binarie, con lo scopo di stabilire come varia la forzaelettromotrice col variare della temperatura e delle proporzioni dei componenti. Dopo altre ricerche sull'influenza della pressione sulla ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] elettromotore indotto Ei=v(r)╳B, con v(r) velocità del disco a distanza r dal centro e B induzione magnetica; la forzaelettromotrice indotta fi fra centro O e periferia P del disco, che, a sua volta, fa scorrere corrente nel circuito includente il ...
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Ruhmkorff Heinrich Daniel
Ruhmkorff 〈rùumkorf〉 Heinrich Daniel [STF] (Hannover 1803 - Parigi 1877) Inventore e industriale elettrotecnico a Parigi (dal 1825). ◆ [STF] [EMG] Rocchetto di R., o rocchetto [...] corrente che genera nel secondario, per mutua induzione elettromagnetica, un impulso di corrente indotta la cui forzaelettromotrice è proporzionale al prodotto della tensione applicata dal generatore al primario per il rapporto, molto grande (anche ...
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Bunsen Robert Wilhelm von
Bunsen 〈bunsen〉 Robert Wilhelm von [STF] (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899) Prof. di chimica nelle univ. di Marburgo (1839), di Breslavia (1851) e infine di Heidelberg (1875); [...] , ma con elettrodo positivo di carbone di storta (prodotto dalla distillazione di carboni fossili), anziché di platino; ha una forzaelettromotrice di 1.92 V e può essere costruita in modo da erogare correnti di grande intensità. ◆ [MTR] [OTT] Testa ...
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Poggendorff Johann Christian
Poggendorff 〈pòg✄ëndorf〉 Johann Christian [STF] (Amburgo 1796 - Berlino 1877) Prof. di fisica nell'univ. di Berlino (1834). ◆ [MTR] Metodo di P., o del cannocchiale e della [...] ; quest'ultima, che fu la più usata, era simile alla pila Bunsen ed era costituita dalla catena zinco (catodo), acqua acidulata, soluzione di bicromato di potassio, acido solforico, carbone di storta (anodo), con forzaelettromotrice da 2 a 2.2 V. ...
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Becquerel Antoine-Cesar
Becquerel ⟨bekrèl⟩ Antoine-César [STF] (Chatillon-sur-Loing 1788 - Parigi 1878) Prof. di fisica nel museo di storia naturale di Parigi (1837); socio straniero dei Lincei (1862). [...] ◆ [EMG] Effetto B.: è l'insorgere di una forzaelettromotrice in una cella voltaica con elettrodi identici, quando s'illumini il catodo con una luce di opportuna frequenza; B. lo scoprì nel 1865 e lo denominò, assai propr., effetto fotovoltaico ( ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] (che diverrà anche il nome della società costruttrice), è dotato di grande compattezza, costanza e durata della forzaelettromotrice.
Descritta la tolleranza immunitaria naturale. Ray D. Owen osserva che i gemelli bovini non identici che abbiano ...
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elettrostatico
elettrostàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di elettrostatica "che riguarda l'elettrostatica oppure che si serve di campi elettrostatici"] [FSN] Acceleratori e.: quelli nei quali le particelle [...] i fenomeni di elettrizzazione per strofinio e per induzione (generatori e.), caratterizzati da grande o grandissima forzaelettromotrice unidirezionale (da migliaia a milioni di volt) ma da parimenti grande resistenza interna, per cui forniscono ...
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Heaviside Oliver
Heaviside 〈hèvisaid〉 Oliver [STF] (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925) Membro della Royal Society (1891). ◆ [STF] [ANM] Calcolo operazionale simbolico di H.: ebbe origine come una [...] ; (b) seconda legge circuitale (duale alla precedente): lungo una qualunque linea chiusa in quiete agisce una forzaelettromotrice misurata dal flusso della densità della corrente magnetica (la derivata temporale, cambiata di segno, dell'induzione ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...
potenziometro
potenziòmetro s. m. [comp. di potenz(iale) e -metro]. – 1. Dispositivo che consente la misurazione di differenze di potenziale elettrico o di forze elettromotrici per confronto con una forza elettromotrice campione e senza che...