radioattività
Giuditta Parolini
La moderna alchimia
Scoperta alla fine dell’Ottocento dal fisico Henri Becquerel, la radioattività è una trasformazione dei nuclei atomici che permette di passare da [...] dell’elettrone ma con carica positiva. La forza (forze fondamentali) responsabile dell’emissione β è l’ anche dal decadimento γ, l’emissione di radiazioni elettromagnetiche particolarmente energetiche in grado di riportare il nucleo eccitato ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] ovvero una stella caratterizzata da una emissione di radiazione elettromagnetica che dalla Terra appare e scompare in modo estremamente realtà solo nel 1982 e Pacini fu sempre una forza determinante nel lungo negoziato che portò a questo risultato ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] 790 b. ◆ [EMG] D. di quantità di moto associata al campo elettromagnetico: v. elettrodinamica classica: II 287 d. ◆ [EMG] D. di riferita all'unità di volume. ◆ [EMG] D. volumica di forza: v. magnetostatica nella materia: III 587 b. ◆ [EMG] ...
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Marco Cattaneo
Oltre la particella di Dio
Il 5 aprile 2015 i fasci di protoni hanno ricominciato a circolare all’interno dell’acceleratore ginevrino che ora lavora a un’energia raddoppiata rispetto a [...] una dimensione, come appunto piccole cordicelle, sicché tutti gli ingredienti fondamentali del mondo fisico, cioè elettroni, quark, forzeelettromagnetiche, gravitazionali ecc., non sarebbero che manifestazioni del moto nello spazio di tali stringhe. ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] , ma che la intensità della forza repulsiva, nel primo caso, è maggiore della attrattiva che ha luogo nel secondo, ibid., X[1859], pp. 5-12).
Quando il F. iniziò il suo studio esistevano varie teorie dell'induzione elettromagnetica, quali quella di F ...
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quanti
Giuditta Parolini
Discreti per natura
Per spiegare il comportamento di atomi e molecole servono i quanti, pacchetti indivisibili di energia, azione, carica, forza. Essi permettono di affrontare [...] campo sono i quanti del campo (gravitoni, fotoni, fononi e via dicendo a seconda che le forze coinvolte siano gravitazionali, elettromagnetiche, elastiche); gli elettroni negli atomi seguono orbite determinate dal quanto d’azione.
Un mondo ambiguo ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] Assorbimento non risonante di D.: assorbimento di radiazione elettromagnetica da parte di una sostanza polare associato al polarizzato: v. dielettrico: II 120 c. ◆ Forza di D.: la forza che si manifesta tra una molecola polare e una vicina ...
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campo
Anna Parisi
Lo spazio in cui un oggetto risente di una grandezza fisica
L'esistenza in un punto di una massa, di una carica o di un magnete modifica le caratteristiche dello spazio attorno, influenzando [...] però, fra la Terra e la Luna: si muovono ubbidendo alla forza di attrazione descritta da Newton, ma non si toccano mai. La Terra campo variabile crea le onde. In particolare un'onda elettromagnetica è generata da un campo elettrico variabile che crea ...
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FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] magnetici perpendicolari di uguale frequenza, e quindi di trovare un congegno per la trasformazione dell'energia elettromagnetica in forza motrice, superiore per semplicità tecnica ed efficienza al motore elettrico tradizionale, venne al F. nell ...
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Coulomb Charles-Augustin de
Coulomb 〈kulòm〉 Charles-Augustin de [STF] (Angoulême 1736 - Parigi 1806) Ufficiale del genio militare, membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (1784) e poi (1795) anche [...] doppio dell'altro; ecc.); fra le due sferette si sviluppa una forza repulsiva F, diretta secondo la congiungente i centri di esse (fig ) dalla relazione: Ce0Cm0=γ₀2c2, con γ₀ costante elettromagnetica, che dipende dal sistema di unità. ◆ [EMG] ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...