PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] il quadrato della carica elettrica dei quark espressa in unità di carica dell'elettrone e determinano l'intensità della forzaelettromagnetica tra quark e fotone. In questa discussione abbiamo considerato soltanto tre tipi di quark detti leggeri; i ...
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GLASHOW, Sheldon Lee
Marco Rossi
Fisico teorico statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1932. Ha compiuto gli studi superiori alla Bronx High School of Science (1950) e gli studi universitari alla [...] della fisica delle particelle elementari.
Com'è noto, le forze d'interazione conosciute in natura sono quattro: forza gravitazionale, forzaelettromagnetica, forza nucleare debole e forza nucleare forte. La fisica moderna ha da sempre cercato di ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] fisica, ed è in questo modo che elabora la serie di esperimenti volti a determinare l'espressione della forzaelettromagnetica. Più tardi dimostra matematicamente, con mezzi raffinati, l'equivalenza tra la propria teoria elettrodinamica e la teoria ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] di freniatria e di medicina legale, IV (1878), pp. 36-52, osservazioni sperimentali dell'azione della forzaelettromagnetica sulla sensibilità nell'isteria e nelle emianestesie di origine centrale; Contributo allo studio dell'istero-epilessia, ibid ...
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transizione elettrodebole
Mauro Cappelli
Transizione prevista dal modello cosmologico del Big Bang, verificatasi 10−11 s dopo l’istante iniziale, a una temperatura di 1015 K, nella quale si ha la differenziazione [...] della forzaelettromagnetica da quella debole e la nascita della luce così come la conosciamo oggi. Secondo tale modello, con il Big Bang si diffuse in tutto lo spazio un gas di particelle elementari ad altissima temperatura in rapida espansione. Per ...
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decadimento del protone
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Ipotetica trasformazione spontanea del protone in particelle più leggere. Che il protone possa decadere è una conseguenza per ora puramente [...] laboratori del CERN di Ginevra – ci si è resi conto che la predizione teorica della possibilità di unificare la forzaelettromagnetica con quella debole era corretta e da allora si è perseguita fattivamente la via della teoria di grande unificazione ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] con l’esterno.
E. di legame
L’e. del campo delle forze (forze di legame o di scambio) che vincolano l’una all’altra le e che si trasmette attraverso lo spazio per mezzo di onde elettromagnetiche.
E. reticolare
L’e. che si libera nella formazione ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] fenomeni magnetici e fenomeni elettrici. La costruzione di potenti elettromagneti diede a M. Faraday (1825-27) la rotazione, e, se il campo non è uniforme, anche a una forza di componenti ∂(m∙H)/∂xi, che determina una traslazione. Più complessa ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] serie di indagini sperimentali, F. giunse alla scoperta del fenomeno dell'induzione (v.) elettromagnetica, anche qui verificando la fecondità del concetto di forza distribuita nello spazio, sintetizzato nel criterio di F. (v. oltre) delle linee di ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] δ Orionis.
Spettro e temperatura superficiale
L’emissione elettromagnetica delle s. consiste, in generale, di uno di ∼500 km/s, vicine al valore limite oltre il quale la forza centrifuga disgregherebbe l’astro. Le s. in rotazione più veloce sono ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...