LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] XIV [1907], pp. 26-53; Sullo spettro della luce emessa dall'arco elettrico cantante, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di nuovo effetto galvanomagnetico, parallelo alle linee di forza e perpendicolare alla corrente (Un confronto fra ...
Leggi Tutto
CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] a cui corrispondono i fenomeni luminosi. Fra gli scritti, si ricordano inoltre: Sulle forze molecolari e sull'attrazione universale,tenendo conto della condizione elettrica degli atomi, in Atti del Regio Istituto lomb. di scienze,lettere ed arti ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] sig. d. D. Morichini sull'ottima ed economica costruzione delle macchine elettriche (in Antologia romana, 1797, vol. XXIII) e in una memoria dei meccanismi, differiva solo per l'utilizzo di forza motrice animale; questo venne subito imitato da molti ...
Leggi Tutto
GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] sempre legittimo giudice in tali materie e hanno presso di me maggior forza […]" (A. Volta, Epistolario, III, pp. 61 s.).
eppure continuava a starsene in solaio in mezzo ai suoi apparecchi elettrici - "la casa del fulmine per esser ivi tutto l' ...
Leggi Tutto
MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] , compare la proposta innovativa di annoverare le forze di attrito tra le forza attive (Sulla teoria dell'attrito in relazione 2, 1880, vol. 13, pp. 384-390; Induzione elettrica su conduttori limitati da piani indefiniti, assoggettati all'azione dei ...
Leggi Tutto
trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] quale si sviluppa, per induzione elettromagnetica, la forza elettromotrice secondaria (questa, se il secondario di t. elevatore, riduttore e alla pari; per la rete elettrica equivalente, v. macchine elettriche: III 508 Fig. 3.2.2. È da osservare che ...
Leggi Tutto
BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] all'affermazione in Italia della teoria elettrica di B. Franklin, combattendo la teoria dei fluidi elettrici contrapposti. E il Lami cominciò , la quantità e composizione del moto, e la forza, sono di ispirazione newtoniana, ma si avverte soprattutto ...
Leggi Tutto
energie alternative
Andrea Carobene
La scommessa del futuro
Per energie alternative si intendono genericamente tutte quelle forme di produzione energetica che non utilizzano i combustibili fossili, [...] di queste imponenti strutture.
Un'altra risorsa alternativa è costituita dalle maree: soprattutto dove le escursioni tra i livelli di bassa e alta marea sono di diversi metri, è possibile sfruttare la forza delle acque per produrre energia elettrica. ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] oltre). ◆ [MCC] L. elementare: v. sopra: L. di una forza. ◆ [EMG] L. elettrico: (a) lo stesso che l. delle forze di un campo elettrico, quello che tale campo esercita su oggetti elettricamente carichi; (b) lo stesso che l. di elettrizzazione, cioè l ...
Leggi Tutto
oscillazione
oscillazióne [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare (→ oscillatore)] [LSF] Termine nato nella meccanica per indicare il moto di un punto che si sposta periodicamente [...] e permangono in un sistema che sia forzato a oscillare dall'esterno, per es. da una forza meccanica periodica nel caso meccanico, da una forza elettromotrice indotta da un oscillatore nel caso elettrico; la frequenza è quella stessa della causa ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, azionato dalla forza elettrica»,...