Geografia
Voce germanica derivata dal termine warda «posto di guardia» o «luogo di osservazione», di derivazione gotica (o meno probabilmente longobarda), diffuso in Lombardia, nel Veneto e nell’Italia [...] assoluto l’anello di g. circonda completamente l’elettrodo mobile, cui è collegato elettricamente impedendo l’incurvamento delle linee di forza del campo elettrico ai suoi bordi, che introdurrebbe un errore nella misura del potenziale. La fune ...
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Ingegnere elettrotecnico (Obrighoren, Niederrhein, 1881 - Aquisgrana 1947); insegnò al politecnico di Aquisgrana dal 1920. Recò importanti contributi alla teoria delle macchine elettriche, in partic. dei [...] scarica elettrica nei gas, di misure magnetiche e mise a punto un dispositivo di misura, ormai superato, per elevare correnti di scarica, noto come rocchetto o toro di Rogowski. Al valore della corrente si risaliva rilevando la forza elettromotrice ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , come la velocità nei trasporti e la luce elettrica.
La carica trasgressiva e l'energia creativa dei futuristi 1936 di un terribile e sanguinoso conflitto militare tra le forze socialiste del Fronte Popolare e i gruppi nazionalisti guidati dal ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] duelli intimidatori, e anche quando si arriva a una prova di forza fisica essa è condotta spesso in modo incruento, secondo le regole di del tasto avrebbe trasmesso al ricercatore una scossa elettrica, mentre all'altra metà fu detto che avrebbe ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] che aveva avuto nella nazionalizzazione dell'energia elettrica, sostenuta anche dal L., un altro in trasformazione una sinistra nuova, Roma 1965; Ideologia e politica di una forza di sinistra, Milano 1968; G. Dorso e la classe dirigente meridionale ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] il principale terreno di scontro fra il PLI e le altre forze della maggioranza. Già nel febbraio 1955 la decisione dei ministri liberali , e in particolare alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e all'attuazione dell'ordinamento regionale. In ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] Ufficio finanziarior, p. 1045).
Nel luglio 1918 l'E. veniva poi nominato membro della sezione XV (utilizzazione delle forze idriche ed elettriche) della Commissione per il dopoguerra, ma la morte avvenuta a Milano il 7 sett. 1918 gli avrebbe impedito ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] Gabriele, autore dell'organo del duomo di Bergamo, notevole "per la forza e il timbro delle voci come pure per la bontà del materiale" più grande strumento del Canton Ticino, a trasmissione elettrica con combinazioni fisse e aggiustabili, sotto la ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] del setificio, in settori in ascesa (come quello elettrico poi laniero con Giuseppe) o molto lontani dal ., 102; M.V. Ballestero - R. Levrero, Genocidio perfetto. Industrializzazione e forza-lavoro nel Lecchese 1840-1870, Milano 1979, pp. 18, 22, 24; ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] Pompei. Si veniva così a realizzare un intreccio di interessi fra industrie del trasporto e industria elettrica, sorrette dalle stesse forze finanziarie, sicché si spiega bene la decisione del Consiglio di amministrazione della Società delle strade ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, azionato dalla forza elettrica»,...