DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] D. una tappa fondamentale. La sua forza d'animo e la sua capacità di azione, tante volte messe alla prova negli scuola operaia di Londra, nell'incoraggiare i compagni di fede. Nel 1852, ormai malata e molto sofferente, nascose la gravità delle ...
Leggi Tutto
DELLA CHIESA, Carlo Francesco Renato, marchese di Cinzano
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo il 4 luglio 1624, primogenito di Giovanni Antonio, conte di Stroppo, e di Lucrezia Castagna.
Di famiglia d'antica [...] provincia dopo la rivolta, confrontandola a quella di un malato dopo una grave malattia e quindi convalescente. Nella terza infine con cura, preferendo quello più vago di "moti") e la rinuncia del ricorso alla forza a favore della "soavità", anche se ...
Leggi Tutto
CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] "grassa" nei campi "con le proprie spalle... et a forza de brazzi fare i zappati". Cosicché, quando nel marzo del 1636 contratto di vendita di alcuni loro terreni, per un prezzo assai inferiore al loro valore. Inoltre, imputazione ancor più grave, ...
Leggi Tutto
CAPODIVACCA, Giovanni (Gian Capo)
Sisto Sallusti
Nacque il 1º marzo del 1884 a Cervarese Santa Croce (prov. di Padova) da Napoleone e Italia Dainese, modesti possidenti terrieri. Dopo aver insegnato [...] apr. 1932 al teatro Odeon di Milano dalla compagnia Pavlova, una "gravità commossa". Nella commedia Tutti e in Comoedia, XIV (1932), n. 7; Malvasia,ibid., n. 9; Eroe per forza,ibid.; Tutti o nessuno,ibid., XVI (1934), n. 4.
Fonti e Bibl.: Necrologi ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, consignore di Torriglia (Genova), e di Maria di Lionello Lomellino, nacque alla fine del sec. XIV o agli inizi del sec. XV da un ramo della [...] come doge, Tommaso Fregoso, non tardarono a manifestarsi gravi divergenze all'interno della loro famiglia, rimasta priva, alla madre e solo nel 1452 poté fuggire dal ritiro forzatodi Ovada ove era stato confinato. Dovette morire giovane, senza ...
Leggi Tutto
CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] della madre - della contea di Sclafani. Vedeva così ingrandirsi notevolmente la sua forza economica e politica; e di un grave affronto fatto al figlio da Giacomo Perollo barone di Pandolfina e portulano di Sciacca e come capo della famiglia decise di ...
Leggi Tutto
FERRARA, Alfredo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Reggio Calabria il 23 sett. 1864 da Costantino e da Filomena Cilea. Nel 1884 si impiegò presso il ministero delle Finanze come vicesegretario amministrativo [...] , ma cambiò idea quando il prefetto dispose di inviare sul posto la forza pubblica e si dimise per protesta. Il 21 trasferiti. Pochi giorni dopo un altro fatto denunciò la gravità delle tensioni esistenti nel circondario. L'occasione fu data dalla ...
Leggi Tutto
CAPOCCI (Capoccini), Lello
Marcella Felici
Nacque, probabilmente a Roma, da Buccio di Paolo intorno al 1377.
La data di nascita approssimativa si ricava da un accenno nella storia della famiglia Capocci [...] in forza della deliberazione del concilio di Costanza, di estrema gravità per la sua città e senza venir meno ad una linea di fedeltà al potere papale,tradizionalmente legittimo per la città di Roma. Al di là di tali giustificazioni, preoccupate di ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] conosciuto limiti. Si oppose così all'azione diforza, proposta dal nipote Giulio, per liberare i di amicizia che lo aveva legato a G. Bentivoglio, ne sottovalutò a lungo la gravità. Pensò probabilmente che gli bastasse appartarsi nel suo feudo di ...
Leggi Tutto
DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] in patria. Delusi, molti di loro tentarono allora di rientrare con la forza in Firenze nella notte del prevista per reati di tale gravità, ma una multa di 2.000libre e sei mesi di confino da scontarsi in località distanti più di 40miglia dallo ...
Leggi Tutto
gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...