FIESCHI, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, consignore di Torriglia (Genova), e di Maria di Lionello Lomellino, nacque alla fine del sec. XIV o agli inizi del sec. XV da un ramo della [...] come doge, Tommaso Fregoso, non tardarono a manifestarsi gravi divergenze all'interno della loro famiglia, rimasta priva, alla madre e solo nel 1452 poté fuggire dal ritiro forzatodi Ovada ove era stato confinato. Dovette morire giovane, senza ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] della madre - della contea di Sclafani. Vedeva così ingrandirsi notevolmente la sua forza economica e politica; e di un grave affronto fatto al figlio da Giacomo Perollo barone di Pandolfina e portulano di Sciacca e come capo della famiglia decise di ...
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FERRARA, Alfredo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Reggio Calabria il 23 sett. 1864 da Costantino e da Filomena Cilea. Nel 1884 si impiegò presso il ministero delle Finanze come vicesegretario amministrativo [...] , ma cambiò idea quando il prefetto dispose di inviare sul posto la forza pubblica e si dimise per protesta. Il 21 trasferiti. Pochi giorni dopo un altro fatto denunciò la gravità delle tensioni esistenti nel circondario. L'occasione fu data dalla ...
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CAPOCCI (Capoccini), Lello
Marcella Felici
Nacque, probabilmente a Roma, da Buccio di Paolo intorno al 1377.
La data di nascita approssimativa si ricava da un accenno nella storia della famiglia Capocci [...] in forza della deliberazione del concilio di Costanza, di estrema gravità per la sua città e senza venir meno ad una linea di fedeltà al potere papale,tradizionalmente legittimo per la città di Roma. Al di là di tali giustificazioni, preoccupate di ...
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MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] conosciuto limiti. Si oppose così all'azione diforza, proposta dal nipote Giulio, per liberare i di amicizia che lo aveva legato a G. Bentivoglio, ne sottovalutò a lungo la gravità. Pensò probabilmente che gli bastasse appartarsi nel suo feudo di ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] proposito di ogni singolo vizio: definizione, gravità, filiazioni. In qualche caso, accanto a questo tipo di analisi trattati, rispettivamente dedicati alle quattro virtù - prudenza, giustizia, forza e temperanza - a loro volta distinti in capitoli e ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] in patria. Delusi, molti di loro tentarono allora di rientrare con la forza in Firenze nella notte del prevista per reati di tale gravità, ma una multa di 2.000libre e sei mesi di confino da scontarsi in località distanti più di 40miglia dallo ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] la forza, sono digravità, dell'equilibrio dei solidi, dell'urto e della comunicazione del moto, e dove si fondano i principi della dinamica.
Il secondo manoscritto (De igne et aere) del 1783-84, conservato presso la Biblioteca Universitaria di ...
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ALBA DE LISTE (Alvadeliste), Diego Enríquez de Guzmán conte di
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica e nobile famiglia castigliana, il 26 genn. 1585 fu nominato da Filippo II viceré di Sicilia.
Insediatosi [...] Madrid il pericolo in tutta la sua gravità, sollecitando il divieto per i nobili di ascriversi nel Tribunale del Santo Ufficio. Le per avere la forza necessaria a sedare eventuali tumulti della plebe palermitana, facilmente aizzabile contro di lui, a ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] lettera per esortarlo a sopportare con grande forza d'animo le angustie in cui si trovava, un'allusione facilmente riconducibile alla sua condizione di inquisito. Il caso di L. si rivelò in effetti come uno dei più gravi tra quelli presi in esame da ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...