Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Il vento delle alture soffiò e lo scompiglio fu sottomesso con la forza e fatto precipitare nel suo stesso abisso. L'aria divenne serena , che ci differenziamo gli uni dagli altri in virtù deldestino e che la nostra libertà ci permette di fare ciò ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] : "Un'intelligenza che per un istante dato conoscesse tutte le forze da cui è animata la natura e la situazione rispettiva degli leggevano i segreti voleri di Giove, arbitro deldestino. Se nelle previsioni fondate su schemi matematico-statistici ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] nell'accentuazione delle differenze individuali (d'intelligenza, forza di volontà, 'valore'), che vengono indicate come cause dell'appartenenza a una classe: "ognuno è artefice del proprio destino"; le classi sarebbero solo descrizioni mutevoli di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] affermi con nettezza la funzione decisiva della storiografia nella costruzione del Rinascimento dei ‘moderni’ e che egli sia riuscito a costruire un ‘oggetto’ storiografico destinato, per forza e originalità teorica, a incidere a fondo in tutti gli ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] esempio, tra la libertà e l'eguaglianza - ma tra l'accettazione deldestino (l'amor fati) e il suo rifiuto. Il mito politico rinvia passioni asociali"; li difende dalle insidie esterne, dalle forzedel male in agguato, dagli 'altri' che tramano ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] vantaggio dai cambiamenti, e in questo confronto tra virtù (che diventa la forza creatrice deldestino di ciascun individuo) e fortuna sta proprio il fattore determinante del divenire storico.
Spontaneità o dovere
Nel 18° secolo il filosofo inglese ...
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stoicismo
Margherita Zizi
Vivere secondo ragione
La scuola filosofica stoica fu fondata da Zenone di Cizio all’incirca nel 300 a.C. e rifiorì in età romana. L’etica stoica esalta la serena accettazione [...] destinazione precisa che realizzano l’armonia del tutto. Gli stoici non negano l’esistenza del male, ma lo considerano il complemento necessario del bene nostro assenso in quanto si impongono con la forza dell’evidenza. Il linguaggio è l’espressione ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] connessioni tra di essi. L’apprendimento implica cambiamenti nella forza di tali connessioni e le rappresentazioni in m. costituiscono 211/20 luglio 2000 come giorno destinato a ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] a seguire un diverso destino, quello di cellule secondarie. Le rimanenti cellule del gruppo di equivalenza, dette 2). Se Φl(B) varia con il tempo t, in l insorge una forza elettromotrice indotta, f=−dΦl(B)/dt (legge o formula di Faraday-Neumann-Lenz); ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] Châtelet, a Lunéville, sede della corte del detronizzato re di Polonia. Infine il destino errabondo che lo conduce di monarca in il deismo sensista ed empirista: egli reagisce con forza contro il criterio cartesiano della verità more geometrico ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...