storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] in Italia l’affermarsi delle nuove forze raccolte nel Comune, centro del racconto dei cronachisti diviene la città, la natura dell’uomo, l’immutabilità delle passioni, e destino comune è la fase ciclica attraverso cui ogni società deve passare ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] creazione culturale e politica del nazionalismo, che questo tende a tradurre in realtà agendo come forza unificante in un di fatto e non mere costruzioni ideologiche, non siano destinate a scomparire, come mostrano il risveglio delle nazionalità e ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] Mannheim), l'affermazione che l'uomo non può sfuggire al destino impostogli dalla civiltà a cui appartiene (O. Spengler) era contrastata le sue forze a un'eliminazione della dialettica dalla filosofia crociana e a un ristabilimento del valore della ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] e neppure cure se sarete feriti. Vi prometto soltanto marce forzate, fame, combattimento e morte". In realtà lo spirito pensare come uomo di Stato, sentendosi personalmente responsabile deldestino di tutti. Soltanto nella misura in cui, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ammesso la presenza dell’irrazionale nella storia e proiettato i destini individuali umani su un fondo di mistero religioso – da un nuovo ceto dirigente liberale, combinata con la «pura forza» del Piemonte e con l’aiuto straniero: c’è un rapporto, ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] e le altre forze sociali per contribuire alla formazione delle decisioni necessarie a far progredire sotto tutti i profili l’intera collettività nazionale, nel convincimento che «la classe politica […] non è […] la sola depositaria deldestino» di ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] Ma vi è una libertà civile e morale che trova la sua forza nell’unione, e che deve essere protetta dallo stesso potere: è religione della libertà nacque per caso, o per disegno deldestino o della Provvidenza, per chi crede nella Provvidenza. Certo ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] a Roma, quale una grande offerta ex voto alla forza che gli aveva consegnato la vittoria a Crisopoli17. In ed essi stessi si definirono Rhomaioi. Costantino, imbevuto del suo senso deldestino ispirato da Dio, potrebbe non aver pianificato lo ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] a P. della prima redazione del De falso et vero bono, un dialogo sui temi della natura e deldestino dell'uomo composto tra il 1464 a Rimini, pur di ottenere lo scopo di riconciliare tutte le forze cattoliche contro i Turchi. Il re di Napoli, che si ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] vocazione nazionale, che risponde ai destini della provvidenza e che, riallacciandosi alle glorie del passato, ci sospinge verso un utilizzasse, al fine dell’espansione nazionale, la forzadel cattolicesimo, io credo che potrebbe trarne molta utilità ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...