Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] altro come parziale e momentanea moratoria di una querelle, destinata a essere riaperta in qualsiasi circostanza, in quanto non impegnativa carattere fortemente innovativo del movimento conservatore, ma anche la forza politica dell’interpretazione ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] imperituro Libro dei Libri.
Dopo esser stato esiliato con la forza dalla sua terra, il popolo le è rimasto fedele nella del peccato originale. L'uomo non è destinato a peccare da una maledizione avuta in retaggio. Egli è l'artefice del proprio destino ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] ., p. 103). L'idea che il lavoro costituisce il naturale destino dell'uomo aveva ormai fatto proseliti nelle classi dirigenti. "L'insistenza escluse. L'egemonia del sistema di protezione sociale sulle forzedel mercato si rivelava tutto ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] al meglio la dignità di ciascuna persona e il suo destino trascendente, e dunque non scissa da giudizi etici. Da questi del vero e del falso, del bene e del male indipendentemente affatto da Dio; essa è legge a se stessa, e colle sue forze naturali ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] stesso quinquennio entrò in contatto con Pietro di Tarantasia, destinato a diventare molto più tardi suo immediato successore con da Brindisi in occasione della Pasqua del 1276, per collegarsi con le forzedel Paleologo, concentrate in Valona. G. ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] – ma la Shoah venne spesso intepretata come inevitabile destinodel popolo ebraico, punizione anzi per non aver riconosciuto Gesù di Edgardo Mortara (il bambino ebreo convertito a forza dalla Chiesa a metà Ottocento), implicitamente additando nella ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] del nazionalismo. Per Gellner, ad esempio, "le nazioni come maniera naturale, indicata da Dio, di classificare gli uomini, come destino Tale fragilità fu poi ulteriormente aggravata dalla forza comparativamente più intensa dell'appartenenza politica ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] del signore moldavo con corona e veste voivodali.
Ma l’immagine della Cavalcata dell’imperatore Costantino, con la forza Soarta marii cneaghine Elena, fiica lui Ştefan cel Mare (Il destino di Elena, gran principessa, figlia di Stefano il Grande), in ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] portato alla perditio (V 6): la fine del libro sulla sua morte marca con forza questa cesura, tra un prima presentato in 4), che gli dava la certezza dell’unità di storia e destinodel genere umano, aiutando a vedere gli elementi che uniscono come ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] del Palatinato e non Venceslao, fratello di Sigismondo. Sebbene il papa fosse scettico sull'impresa ungherese, destinò Orsini, cambiarono di nuovo parte. Già il 1° ott. 1409 le forze armate alleate presero il Vaticano e il Borgo, ma solo il 3 genn ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...