Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] di Y. di dire la verità sia sui piccoli e sbrigativi accidenti del sopravvivere quotidiano, sia, con minor forza, sui più ampi risvolti sociali che il comportamento e il destino dei Wheeler esprimono. La caratteristica letteraria di Y. è il ritratto ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] (il crollo del ‟regno del sogno" nel romanzo L'altra parte di A. Kubin, 1908; Destini di animali di sia dettato da dentro, che egli lo faccia solo obbedendo alla volontà di qualche forza che è in lui e di cui ignora le leggi" (v. Schönberg, 1911 ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] l'ideazione.
Fu il destino dei romanzi del Grossi, del Cantù, del D'Azeglio: anzi, del romanzo storico. Ma scrittori italiani di non servirsi più che non facciano di questa forza naturale per rinvigorire la tisica costituzione dell'arte nostra. Si è ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , un ulteriore elemento d'attrito col pontefice. Il destino sembra divertirsi beffardo: accesi fautori dell'opera sono proprio abbia rigettata una proposizione del Collegio». Nella sua «scarsa avvedutezza» non ha la forza e l'orgoglio dell'autonomia ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] già tenuto dal latino come veicolo e via del sapere, e, proprio perciò, destinato a illuminare coloro che, non conoscendo l' ; e che la storia delle conquiste romane dimostra che la forza fu soltanto lo strumento di un disegno divino che scelse quel ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] miti dello sport; tendenza aperta alla satira e all'ironia destinata a essere una rarità in quegli anni per quanto attiene Marinetti come uno degli elementi primari del culto del progresso e della forza fisica in antagonismo alla sfera della cultura ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] (in Spigolature romane e romanesche, del 1967: originariamente destinato agli Studi in onore di Carmelina 86: «L'Orazia ha dunque una sua vita interiore, concepita con forza sullo sfondo di Roma storica come l'Aretino la sentì; egli trasse la ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] una riscossa sul piano religioso, anche del prestigio e della forza che poteva dimostrare sul piano politico. una speculazione meramente intellettuale: qualcosa suscitato dai libri, e destinato a fissarsi in qualche scritto. Egli tratta di passioni, ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] capito. Arricchendo Costantinopoli con opere a tal punto degne del ruolo cui essa era stata destinata che la città, «pur avendo preso nome da nella virtù, non dal vincolo familiare, ma dalle prove di forza e di valore»183. «Quel giovane – ripeté poi, ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] alto luogo" dal quale vedere tutto il mondo: vv. 33-48); Dio conceda "forza e volontà" all'impertore, che "sa tutto quello che si conviene" (vv. p. 85). Austorc lamenta il destinodel re di Francia e del suo esercito ed esprime preoccupazione per la ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...