Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] vengono fatte due edizioni successive nel corso del loro primo anno di pubblicazione.
In Stato 643 e segg.).
Minghetti sottolinea con forza «i pericoli che la giustizia venga «che vi sia un corso di studi destinato a formarli»; p. 749), dall’altro ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] lacrimare"): non si tratta di una metamorfosi, ma di un destino fuori del tempo, di una sentenza che condanna la vita in quanto la la tragica sorte di un amante non corrisposto. Il C. forza siffatto motivo sino a fare dell'appello alla vista il punto ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] le milizie di Roma e di Ravenna (i dettagli del successivo destino di M., a prescindere da ciò che narrava il , a Roma, nel 645-646, la sua abiura del monotelismo gli era stata estorta con la forza da papa Teodoro, un piano che il prigioniero, pronto ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] di riconquistare la Valtellina con la forza. Per tutelare la posizione super partes del pontefice, secondo il G. bisognava morte e dell'ascesa al potere del fratello Gastone. Dato che il destino politico di Richelieu in questa contingenza divenne ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] del 1911 fu promosso inviato straordinario e ministro plenipotenziario di 2a classe e il 2 ott. 1913 fu destinato conseguenza della crisi industriale americana, discriminatori nei confronti della forza lavoro straniera, come il Burnett Bill.
Dopo il ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] di assegnare Mauro alla sua giurisdizione).
Destinato ad Assab (dopo la rettifica del confine eritreo-etiopico-sudanese nel 1908), ’assestamento coloniale e missionario in Eritrea (perseguito con forza da Benedetto XV) gli valsero l'invito a tenere ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] vescovi e dei regolari. L'elezione al pontificato del Barberini lo destinò ben presto a più rilevanti incombenze.
Già nel la Francia era largamente maturata, e con essa assumevano nuova forza le pressioni su Urbano VIII. Ma la Curia romana continuava ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] di Sisto IV Della Rovere, la fortuna del G. era destinata a crescere rapidamente. Con lettere del 4, 5 e 6 febbr. 1472, per che "tornossi indietro con fatiga di scampare" e che le sue forze consistevano di "2000 fanti a piedi e alcuni cavalli". Il 30 ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] una caduta accidentale, alla presenza del padre), e due bambine, Margherita e Caterina, destinate giovani al monastero di S. la Carillo fu condotta a forza in un monastero di Caceres, senza però essere privata del patrimonio e della possibilità di ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] sapienza e l'espressività dei silenzi e delle mezze voci, la forza tragica che erano già nel volto della M. (la "faccia del facchino d'albergo in Lo sceicco bianco di Fellini [1952]), pur essendo il maggiore fu di fatto l'eterno secondo, destinato ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...