forzafòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] , quale, tipic., una f. di attrito. ◆ [MCC] F. di trascinamento: una delle f. d'inerzia del moto relativo: v. meccanica che passano per i punti di una linea chiusa tracciata in un campo di forza. ◆ [MTR] [MCC] Unità di misura della f.: unità SI di ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] Fresnel riuscì a rappresentare l'ampiezza Ψ di una perturbazione di lunghezza d'onda λ, che arrivava al generico punto P di un altro ultima a essere frenata nel suo moto dall'attrito, mentre le forze armoniche la vincolano elasticamente al nucleo (lo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] tra massa (o quantità di materia) e peso (la forzad'attrazione che la Terra esercita sugli oggetti pesanti). Entrambe le la loro orbita, i pianeti subirebbero l'azione di forze di attrito che provocherebbero il decadimento dell'orbita.
Fu in questo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] a causa dell'esistenza di una forza non gravitazionale come, per esempio, una forzad'origine magnetica.
Clairaut si rese della velocità diurna di rotazione della Terra, dovuta all'attrito delle maree e a un trasferimento di energia mareale alla ...
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orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] motore, che ha il compito di mantenere in moto il rotismo; la forza motrice è fornita da una molla a spirale, fissata con il suo era avvolta su una ruota-volano provvista di ventole d'attrito aerodinamico; sin dal-l'inizio furono provvisti di ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] il lavoro virtuale delle forze vincolari offerte da vincoli privi di attrito non può mai essere negativo funzione, in genere complessa, ψ (x, y, z, t), detta funzione d’onda o ampiezza di probabilità, il quadrato del cui modulo moltiplica;to per dτ, ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] conduzione sono soggetti nel m. a forze di attrito che schematizzano i meccanismi microscopici di interazione elettrica residua ρi del m. dalla legge di Wiedemann-Franz: Wi=ρi/(L T); d’altra parte, si può mostrare che We è proporzionale a T2 (per T< ...
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Solido girevole intorno a un asse fisso non passante per il centro di massa (generalmente orizzontale) e soggetto soltanto all’azione del peso; fra i vari moti di cui un p. è suscettibile ha particolare [...] di P, poiché si suppone il vincolo privo di attrito, la componente tangenziale della forza agente su P si riduce a −mg senϑ, mediante due fili a, b avvolti in verso concorde sul suo asse d col quale la ruota è resa solidale. La ruota, abbandonata a se ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] ’uno parte sull’altro dei due cilindri d, d'. La forza resistente R è applicata alla staffa della forza resistente R, è appeso alla fune e; la forza equilibrante, P, è applicata all’estremo di e'. Perché si abbia equilibrio, in assenza di attrito ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...