ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] il fidanzamento di E. VI con Costanza d'Altavilla, figlia del defunto re Ruggero II con il quale Riccardo era entrato in attrito, rinnovò l'alleanza svevo-capetingia. In a piegarsi ai reali rapporti di forza.
L'"autogoverno nazionale" cui si ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] requisitoria contro i governanti cisalpini e contro le forze francesi d'occupazione. Con tono sempre ironico e sgombro da ex braccio destro del Prina. Inoltre il C. entrò presto in attrito con i fermieri con i quali si era accordato, e per tutta ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] quindi disporne liberamente: risulta così precisata la causa dell'attrito fra A., erede di Corrado Conone, e tendente a di quale comunanza di interessi il marchese d'Ivrea abbia potuto raggruppare e dirigere le forze elencate qui sopra. Al di là ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] Roma. La dimostrazione di forza fu senza effetto, come Poco dopo si presentò un altro motivo di attrito con Niccolò I, dovuto al divorzio di I, a cura di G. Zucchetti, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LV, Roma 1920, pp. 150-152, 200 ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] evitare ogni attrito con le 'anno avrebbe voluto smobilitare le forze regolari per dare impulso ai corpi completa biografia del B.; per un primo orientamento si vedano le voci in Dict. d'Hist. et de Géogr. Eccl., VIII, coll. 828-830; Enc. italiana ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] nei loro interessi fomentarono un attrito che sfociò in una il centro di tutte le forze vive del Governo attuale". Lo Cavour, V, La liberaz. del Mezzogiorno e la formaz. del Regno d'Italia, Bologna 1954, pp. 343 s.; Il nostro Prefetto, in Gazz ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] ferme le istituzioni nel difficile equilibrio di forze così eterogenee e contrastanti; non solo, A. e Giustiniano si ebbe dopo la campagna d'Africa. Forse per la vecchia rivalità di famiglia sarebbero stati i punti di attrito tra Bisanzio e i Goti, ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] Bisanzio e i Cavalieri di Rodi, in forza della quale si stabilì di armare venti galere motivi di attrito andavano dalle rivendicazioni , Gesch. von Venedig, II, Gotha 1920, pp. 186-89; R. Cessi, D. F., in Enc. Ital., XII, Milano 1931, p. 289; A. Da ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] a pariglia attaccata, dall'attrito delle ruote bloccate della ne accrebbe la disponibilità di forza motrice facendo costruire un G.C. (1808-1908), Roma 1908 (fasc. ricordo della Riv. d'artiglieria e genio); E. Bravetta, G. C.,in Riv. marittima, ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] era notevolmente cresciuto l'attrito dell'Inghilterra, come della a darsi alla fuga. Inseguito dalla forza pubblica e denunziato da un tal Milone siciliani morti per la causa nazionale: F. B., Palermo s. d.; V. G. Sangiorgi, Biografia di F. B., in ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...