Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] le ragioni di un attrito con Roma e con liturgia. Il suo governo trasse forza dalla celebrazione del concilio plenario Schuster, Gli ultimi tempi di un regime, Milano 1946.
137 J.D. Durand, L’Église catholique dans la crise de l’Italie (1943- ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] a costituire un elemento di attrito tra Stati Uniti e Santa a trovare uno dei suoi punti di forza nel presidio di quella sorta di garanzia e culturale che si riaccese in questi mesi risiedeva d’altra parte proprio nel fatto che a esso cominciavano ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] numerare con lo zero l'anno 1° a.C. e poi d'indicare con -1, -2 ecc. i precedenti anni a.C per la perdita di energia meccanica dovuta all'attrito delle maree e la durata del giorno solare durata, con l'impiego della forza motrice del peso o della molla ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] dell’«elezione» e superiorità, storico motivo di attrito con il mondo cristiano e cattolico; o bambino ebreo convertito a forza dalla Chiesa a -45. Sulla rinascita dell’accusa del sangue si veda anche D.I. Kertzer, I papi contro gli ebrei. Il ruolo ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] principi di Germania e il 10 i vescovi d'Abruzzo e altri.
La lettura di questi documenti -Kāmil di non alterare i rapporti di forza esistenti.
G., nonostante le assicurazioni di e comporre tutti gli elementi di attrito che potessero esserci tra i ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] delle Repubbliche italiane; l'attrito con queste, e soprattutto e soprattutto Salāḥ al-Dīn (Saladino), futuro sultano d'Egitto.
L'Egitto, il più grande e il ma, di nuovo, l'intervento delle due forze esterne che minacciavano la regione, i franchi ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] a Federico rimanevano sempre, in forza delle antiche consuetudini normanne, la in un momento di forte attrito con la Sede Apostolica; ivi 1962; X, Calabria, Insulae, a cura di D. Girgensohn-W. Holtzmann, Turici 1975; Conciliorum oecumenicorum Decreta ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] Affò al 1° sett. 1172 (II, p. 242 n. d e doc. in appendice). Più recentemente il Pelicelli (I vescovi…, in un generale conflitto tutte le forze della pianura padana, indussero i rettori intervenne a comporre l'attrito Clemente III.
Il papa ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] cittadini; un altro momento di attrito si verificò in occasione della scomunica grazie ad essi tutti gli prestavano obbedienza.
D'altronde non sembra che i Farnese, al , che diceva infondata, e con la forza imponeva la sua signoria sulle Comunità del ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] 1394 fu magister curie del duca Alberto III d'Asburgo. Nel 1386 Giovanni divenne consigliere di concessioni in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi di Lussemburgo, re dei Romani, in attrito con Federico IV per diverse ragioni, non ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...