RICCARDO da S. Germano
Lidia Capo
RICCARDO da S. Germano. – Nacque a San Germano (Cassino) verso il 1165.
Dal 1186 al 1232 è attestato come notaio pubblico nella sua area e per l’abbazia di Montecassino, [...] nei suoi fronti di attrito con il mondo musulmano, dove chiede giustizia contro un chierico, entrato a forza in una terra che possedeva con il fratello ( ed. critica del secondo prologo in E. D’Angelo, Storiografi e cronologi latini del Mezzogiorno ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] cittadini; un altro momento di attrito si verificò in occasione della scomunica grazie ad essi tutti gli prestavano obbedienza.
D'altronde non sembra che i Farnese, al , che diceva infondata, e con la forza imponeva la sua signoria sulle Comunità del ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] quattro brigate (la IV, con una forza di 1810 uomini) in cui si non c'erano veri motivi di attrito: li accomunava, anzi, un'idea Torino-Roma 1893, pp. 314, 362, 366, 395 s., 400 s.; D. Diamilla Muller, Roma e Venezia…, Roma-Torino 1895, pp. 31 s., ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] 1394 fu magister curie del duca Alberto III d'Asburgo. Nel 1386 Giovanni divenne consigliere di concessioni in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi di Lussemburgo, re dei Romani, in attrito con Federico IV per diverse ragioni, non ...
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MUTI, Ettore
Giulia Albanese
MUTI (Muty), Ettore (Ettore Angelo). – Nacque a Ravenna il 22 maggio 1902, da Cesare, impiegato del Comune di modeste condizioni economiche, e da Pietra Celesta, detta Celestina, [...] nel giugno 1918, con il 20° reparto d’assalto, alla battaglia sul Piave. Venne tuttavia rintracciato dirigenti politiche in quegli anni. L’attrito fra Muti e i dirigenti fascisti giunse sua attitudine all’uso della forza. Il segretario federale e il ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] causò non poche occasioni di attrito con il potere politico, in corriere speciale affinché si sapesse della forza di tale armata anche in tempo della regina di Ungheria e Boemia, Maria Teresa d'Austria. L'elezione fu registrata dal Segretario alle ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] Querini sorsero motivi di attrito) attraverso il Bottari, "Bisogna andare con cautela per la forza fratesca. Perciò furbescamente io l'indirizzai 1195, 1235, 1253, 1310; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 812-819; H. ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] . Nonostante la loro preponderante forza numerica, gli sforzeschi furono profitto i già esistenti motivi di attrito, nel novembre del 1478 si stor. della Svizzera ital., XIII(1891), p. 66; P. D. Pasolini, Caterina Sforza, Roma 1893, I, p. 257; II ...
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Coppia
Corrado Pontalti e Bruno Callieri
Il termine coppia deriva dal latino copula, "legame, congiunzione". La coppia, nel significato di due persone legate da un rapporto, per es. quello amoroso fra [...] gravidanza-lattazione. Il corpo quindi parla di forza fisica e spirituale (per Platone lo sperma quest'ambito vi è comunione d'affetti e d'intenti, disponibilità ai bisogni dell sembrano non esserci mai motivi di attrito, in cui ogni ostilità viene ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] tra gli espansionismi visconteo, fiorentino e pontificio senza avere le forze per opporvisi con efficacia; tuttavia, parallelamente all'attività di uomo d'armi, G. perseguì anche una spregiudicata politica personale volta alla costituzione ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...