Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] e concettuale per la comprensione dell'evoluzione cosmologica. Tali difficoltà possono essere intuite confrontando tra loro l'intensità della forzacoulombiana tra due particelle in quiete di massa m con cariche elettriche ±e,
[2] formula
dove −e è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] la radioattività artificiale, poiché a differenza delle particelle α possono avvicinarsi al nucleo senza essere respinti dalla forzacoulombiana. Il gruppo di Fermi (Amaldi, Oscar D'Agostino, Segré, Rasetti, Pontecorvo) procedette quindi a bombardare ...
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Informazione e computazione quantistica: applicazioni
Mario Rasetti
Schemi diversi di computazione quantistica
La computazione e la teoria dell’informazione quantistiche sono ormai entrate nel complesso [...] pure debolmente –, perché l’eccesso di elettroni che essi contengono li dota di una carica negativa che scambia una forzacoulombiana con le cariche degli altri punti quantici. Si ottiene così un sistema con cui è possibile effettuare operazioni di ...
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punto quantico
punto quàntico locuz. sost. m. – Zona tridimensionale di confinamento degli elettroni di un materiale in una regione di dimensione confrontabile con la lunghezza dell’onda di De Broglie [...] pure debolmente –, perché l’eccesso di elettroni che essi contengono li dota di una carica negativa che scambia una forzacoulombiana con le cariche degli altri punti quantici. Si ottiene così un sistema con cui è possibile effettuare operazioni di ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] sono a portata (range) infinita, con intensità decrescenti secondo la legge coulombiana o newtoniana di proporzionalità inversa con il quadrato della distanza, le forze forti dei nuclei e quelle deboli si smorzano esponenzialmente e si manifestano ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] f. nucleari sono circa mille volte più intense delle f. coulombiane quando la distanza fra due nucleoni è di circa (1-2 mesone π, e g è la cosiddetta costante di accoppiamento delle forze nucleari, che gioca, per queste f., un ruolo simile a quello ...
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anèllo di collisione Macchina acceleratrice (detta anche a. di accumulazione a fasci collidenti o collider) nella quale si realizza l’urto tra particelle che viaggiano con uguale quantità di moto in [...] i due anelli di LHC. In condizioni operative, la forza elettromagnetica esercitata dalla bobina sulla struttura di contenimento di un il principale limite fisico nasce proprio dall’interazione coulombiana tra fasci di protoni collidenti, le cui ...
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barrièra di potenziale In fisica, differenza di potenziale tra due punti A e B in un campo di forza derivante da un potenziale (un campo gravitazionale, elettrostatico ecc.), nel caso che da A a B le [...] forze del campo si comportino come resistenti dando luogo a un lavoro negativo. Così, per es., una carica elettrica positiva il potenziale sia un potenziale elettrico, si parla anche di barriera coulombiana. L’azione di una b. di p. si manifesta ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] nucleari), ma è anche sede di interazioni deboli (radioattività β) ed elettromagnetiche (connesse alle forzecoulombiane e alla radioattività γ).
Pur essendo un avamposto dei sistemi a multicorpi (insieme finito di particelle), il nucleo è troppo ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] polo magnetico isolato, d'intensità m, come quelli considerati dalla teoria coulombiana, subisce in un campo in cui il vettore forza magnetica sia H, una forza meccanica
Un magnete permanente elementare reale, o particella magnetizzata, con momento ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...