forzafòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] 'inerzia. ◆ [FSN] F. forte: lo stesso che interazione forte. ◆ [TRM] F. generalizzata: elettromagnetismo o di fisica atomica e nucleare s'indicano, per amore di di una linea chiusa tracciata in un campo di forza. ◆ [MTR] [MCC] Unità di misura della ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di riferimento attraverso cui comprendere l'azione di tre delle quattro forze fondamentali (elettromagnetica, debole, nucleareforte; non è compresa la sola forza di gravità). In questa teoria trovano sistemazione particelle elementari (leptoni e ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] sulla risonanza magnetica nucleare. Mentre alcuni metodi atomi e sulla natura delle forze che li tiene assieme nelle per il 10%.
In Italia l’industria chimica è caratterizzata dalla forte presenza di piccole e medie imprese (42% della produzione) ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] con il tempo t, in l insorge una forza elettromotrice indotta, f=−dΦl(B)/dt (legge o 1 T=1Wb/m2).
I. nucleare
Polarizzazione magnetica di un materiale, (noto anche con il nome principio di i. forte) non può appartenere a una teoria del primo ordine ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] Z=20) a questo punto la carica nucleare è tale da far occupare ai successivi hanno perduto, a causa del forte riscaldamento subito entrando nell’atmosfera un nucleo, senza essere respinto dalla forza coulombiana. La differenza fra il processo- ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] liberi del secondo producendo una forte interazione di segno variabile. Ad dalle radiazioni nella tecnologia nucleare, oltre che come fiocco). La produzione si basa sulla filatura per forza centrifuga per le fibre discontinue e sulla tiratura mediante ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] alcune di queste aree a forte innovatività sperimentale rappresentano zone di barriere rappresentate dalle membrane (nucleare nel primo caso, plasmamembrana contenuto energetico ed è definita convenzionalmente forza motrice protonica. A seguito della ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] gas presenti da parte dei campi di forza terrestri (gravitazionale, elettrico, magnetico, radiativo) in modo speciale: a) la forte attenzione portata alla presenza nell'a. nel materiale attivo (cosiddetto combustibile nucleare) di una centrale termo- ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] a ellissoidi, molecole asimmetriche con forte dipolo assiale (v. fig. l'interdigitazione (SmÃ) all'aumentare della forza del dipolo.
Si può comunque avere controllabile per studi di risonanza magnetica nucleare (RMN) di proteine e altre ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...