PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] del lago e L’inganno felice (col titolo L’inganno fortunato).
La collezione, in sottoscrizione, fu così propagandata da Pacini: citati compositori si aggiungono Michele Carafa, Vincenzo Federici, Pietro Generali, Pietro Carlo Guglielmi, Francesco ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] Theses philosophicae, quas sub ductibus( d. Fortunati Mandelli( propugnat d. Ludovicus Nackius Misniensis ( . 326 s.; Carteggio Cappellari (Gregorio XVI) - Mandelli, a cura di D. Federici, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, IX (1937), pp. ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] successivi. Sarà infatti il Doria il geniale e fortunato protagonista dell'ennesimo, ma definitivo, cambio di fronte Roma 1951, I, pp. 85,93, 107 ss., 117-122; F. Federici, Trattato della famiglia Fiesca, Genova [1646], pp. 88 s., 122-127; ...
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ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] permise a Zini di inaugurare un fortunato filone della pubblicistica controriformata, così come Facciolati, Fasti Gymnasii Patavini, Patavii 1757, p. 314; L. Federici Prete, Elogi istorici dei più illustrati ecclesiastici veronesi, II, Verona 1818 ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] di Manon di J. Massenet con V. Bellatti e F. Federici, sempre con la direzione di Gino Neri, con esito generale piuttosto C. attraversava il suo momento artisticamente più fortunato e completo: pur avendo completamente rinunciato alle tournées ...
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SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio
Saverio Lamacchia
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio. – Nacque a Forlì il 27 gennaio 1780 da Francesco, agiato borghese della città, e da Domenica Maria Grandi, ultimo [...] Romanelli e Giuseppe Nicolini; seguì Idomeneo di Romanelli e Vincenzo Federici nel ruolo eponimo, drammi espressamente composti per l’occasione.
sua attività antiaustriaca in Italia (ebbe maggior fortuna di Maroncelli, che scontò una lunga condanna ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] del comandante militare della provincia di Cosenza contro Vincenzo Federici, detto il Capobianco, gran maestro della vendita carbonara sarebbe impazzita, seguita in questo anche dal figlio Fortunato.
Attraverso il colonnello Wober, uomo moderato ed ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] Ulteriori vantaggi economici vennero alla famiglia Fregoso dal fortunato esito del conflitto contro Pietro II di nobili, c. 29r; Genova, Bibl. Franzoniana, ms. Urbani 127: F. Federici, Abecedario della nobiltà ligustica, II, c. 113v; G. Stellae - I ...
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GODESCALCO
Andrea Bedina
Di lui non si hanno notizie fino al momento della sua assunzione all'incarico ducale beneventano nel 739-740. Viene menzionato da Paolo Diacono che ne rammenta il triennio di [...] a Spoleto, Transamondo (II), con un fortunato colpo di mano reso possibile dal temporaneo allontanamento nn. 14 s., 41; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVIII, Roma 1925, ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] di G. Tritto e Orosmane nel Trionfo della ragione di F. Federici. Dopo l'esperienza napoletana fu al teatro Valle di Roma, e Generali, F. Orlandi, Cimarosa (il Cavaliere nell'Imprudente fortunato). Fu ancora a Milano al teatro della Canobbiana, dove ...
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cane-robot
(cane robot), loc. s.le m. Automa che ha le sembianze di un cane ed è capace di riprodurne molti comportamenti. ◆ Si tratta dell’ennesimo prodotto dell’industria del giocattolo tecnologico del Sol Levante, che già in precedenza...
carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...