Pittore italiano (Fondo 1892 - Rovereto 1960). Aderente al movimento futurista, fu tra i firmatarî del manifesto dell'"aeropittura" (1926) e, con E. Prampolini, tra i più vivaci rappresentanti del "secondo futurismo" (La rissa, Roma, Galleria d'arte moderna; Nitrito in velocità, 1932, Genova, collezione Della Ragione). Egli apportò al futurismo un gusto spontaneo per la battuta sapida, di carattere ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] opera". L'adattamento, affidato all'architetto Virgilio Marchi, e le decorazioni, commissionate ai pittori Giacomo Balla e FortunatoDepero, si protrassero per buona parte del 1922; non ancora rifinita, la sala maggiore delle antiche terme, alla ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] di Giuseppe Pagano, Edoardo Persico, Marcello Nizzoli e Franco Albini e gli artifici scenici del futurismo di FortunatoDepero.
Alla sua efficacia concorsero principalmente due fattori: da un lato, il coinvolgimento nel progetto di illustri ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] incontrò FortunatoDepero, che lo avviò all'arte impartendogli lezioni di disegno. Nel 1909 si iscrisse alla Scuola reale superiore elisabettiana, impostata sui programmi didattici del Werkbund tedesco, e anche qui ebbe la ventura di incontrare un ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] tipograficamente pittoriche", che assomigliano a pitture senza essere né disegnate né colorate. Nel 1927 l'artista FortunatoDepero realizza il primo Libromacchina imbullonato con due bulloni prelevati dall'officina e applicati sulla copertina di ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] alle sue produzioni, tra cui il collage Ritratto di Vinicio Paladini, vi ospitò Umberto Boccioni, Prampolini, Balla, FortunatoDepero, Totò Fornari, Antonio Marasco, Federico Scirocco e Paladini; e ne pubblicò il catalogo, dove espose i principi ...
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PODRECCA, Vittorio
Leonardo Angelini
PODRECCA, Vittorio. – Nacque a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, il 26 aprile 1883, da Carlo, avvocato e scrittore, e da Amalia Antonia Galli, figlia dello [...] e artistici dell’epoca. Nel 1918 mise in scena I balli plastici per marionette, con scene e marionette disegnate da FortunatoDepero. Nel 1921 fu la prima in Italia a rappresentare La tempesta di William Shakespeare, adattata da Orio Vergani, nipote ...
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PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] Domus, con Anton Giulio Bragaglia, protagonista su vari fronti della cultura futurista e regista di teatro, con FortunatoDepero, Enrico Prampolini e gli architetti Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] Serrada di Folgaria divenne punto di ritrovo di personalità del mondo politico, culturale e artistico, tra le quali FortunatoDepero, incoraggiato da Enrica Sant’Ambrogio agli esordi della sua attività artistica, ed Elia Musatti, avvocato veneziano e ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] a sé, con i precursori Balla e Depero, nella corrente scenografica della Astrazione spaziale plastico V. Gassman (Otello, nel 1956), con Dario Fo (Chi ruba un piede è fortunato in amore, nel 1975, al teatro Nuovo di Milano), con E. M. Salerno ...
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