FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] ispirati all'ideale della romanità, specie in un fortunato pamphlet che ebbe varie ristampe (Perché siamo entrati in parve sommergere e spegnere quell'idea. Per questa visione il Fedele ebbe specialmente caro quanto, pur in forme diverse ed in vario ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] precipitò fu per il prestigio e per la salda unità familiare dei Fortunato, che riuscirono, anche se a fatica, a tenere in pugno del cardinale F. Ruffo, restando fino alla fine fedele al governo filofrancese. Perciò durante i terribili giorni della ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] fonte usata, il cronista milanese A. Biglia: "eodem tempore... fortuna aliud signum dedit", in L. A. Muratori, Rerum Italic. procedimento di obbiettivazione, egli mira a registrare fedelmente la notizia, raramente avventurandosi in apprezzamenti più ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] il 24 genn. 1915, "io considero la guerra non come una fortuna (come i nazionalisti), ma come una disgrazia, la quale si deve autorità di fronte alle violenze dei fascisti. Del resto, fedele ai suoi convincimenti, egli riteneva che il problema del ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] "Tu es mas vigliacco que la retirada de Santhià". Fortuna volle che il duca d'Alba fosse nominato l'anno seguente guarnigioni a Nizza e Villafranca, pagate dal re di Spagna con castellani fedeli al re e al duca, e a lasciare le due località, preziose ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] un contesto ottimistico, che superava il "pessimismo geografico" di G. Fortunato, delle cui conversazioni egli si era nutrito in questi anni (Una , mediatrice di pace tra USA e URSS, fedele all'alleanza atlantica, con un'interpretazione restrittiva e ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] . XXXIV s.). Fu tuttavia lui a consegnarla a maggior fortuna agganciandola alla premessa dell'assenza in Italia di una rivoluzione borghese vedova Ada insieme con il figlio Paolo e con i fedeli amici antifascisti, tra i quali è da ricordare almeno il ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] era garantito l'appoggio dei Romani grazie all'abbandono di Tuscolo, fedele all'Impero, che fu subito rasa al suolo. Il differimento grazie alle pressioni del papa.
Solo un caso fortunato salvò l'imperatore dalla difficile situazione: il duca ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Federici, L. Schiaparelli), del suo maestro torinese, Fedele. Anche se questa scuola si stava allora aprendo a detto - avrebbe invece dato vita a un libro a sé stante, il più fortunato dei suoi libri.
A una cosa almeno era valso, secondo lui, il " ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ma fu accolta con soddisfazione alla corte granducale.
Meno fortunato C. II fu nei molteplici tentativi volti a stringere e diplomatici più ristretti.In effetti se C. II fu fedele al modello paterno, la sua iniziativa politica si mosse entro ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...