CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] delicati. Verso il 1840, col consiglio e l'aiuto del Caetani. Fortunato fondò a Roma una scuola per giovani orefici, per il ritorno allo greca e romana, e il loro gusto era talmente fedele all'arte antica che Augusto trovava di "stile molto decadente ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] venerato incunabolo dell'oreficeria e dell'epigrafia antica. Fortunato Pio Castellani e i figli Augusto e Alessandro furono da cui trarre ispirazione per eseguire copie più o meno fedeli dei manufatti provenienti da scavo. Per citare un esempio, ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Novecento), che della scultura ricordata sembra essere la fedele trasposizione pittorica, arricchita della presenza del colore. ripensa la figura umana in chiave ironica e giocosa è Fortunato Depero, il quale, firmatario insieme a Balla del Manifesto ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] Oriente sia alla presenza di vescovi come Paolo (m. nel 560) e Fedele (m. nel 571) che erano 'greci'. Poco più tardi a Mérida Cáceres, 1994). La chiesa monastica rappresenta un maturo e fortunato punto di legame tra la basilica ad arcate su pilastri ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] l'opere sue" (Le Vite, II, 1967, p. 192). Fedeli all'auctoritas vasariana, anche Baldinucci (1681) e Lanzi (1795-1796) continuarono la tradizione del pittore più fortunato - per avere conosciuto Petrarca - che valente, insistendo pure nel ricordarlo ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] del Novecento con le pionieristiche, e per certi versi fortunose, ricerche di Fogolari. Tali ricerche hanno poi dato cui lo servì, dal 1729, almeno, al 1746, il G. fu un fedele, certo affidabile "pittor di casa", ma non fu mai "pittore di Sua ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] delle immagini, valori cui il G. stesso si manterrà sostanzialmente fedele per tutto il suo percorso.
Nel 1639 il G. l'art, LXX (1985), p. 90; D. Miller, G. G.'s Allegory of Fortune, in The Art Bulletin, XLVIII (1986), pp. 446-449; F. Frisoni, in L' ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] (sin dove queste sono state datate); in qualche raro caso fortunato può essere di aiuto la presenza di un vaso dipinto nella a piccole brocche; si è fatta l'ipotesi che il fedele consegnasse al sacerdote la brocchetta con l'olio, insieme con ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] , diventa un omaggio alla cultura padovana, per la fedele ripresa dai lavori donatelliani per l'altare del santo nella si avverte nella Madonna col Bambino tra i ss. Battista, Fortunato, Nicola da Bari e Michele Arcangelo, già nella chiesa di S ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] e destinata al citazionismo, nella riproposizione spesso fedele di prototipi ripresi dalle opere del maestro 227) citava in casa Patella a Rovigo una sua copia (perduta) della Fortuna tenuta per le chiome da Cupido.
È documentato che il G. fosse ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...