PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] pregare, gli chiese un epitaffio per il vescovo e poeta Venanzio Fortunato, che Paolo poi copiò in HL II, 13 perché i concittadini alla Regula di Benedetto, che accompagna la copia fedele, chiesta da Carlo, del presunto autografo del santo ...
Leggi Tutto
COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] . 1860 nella loggia Ausonia dell'Oriente di Torino. Più fortunato nelle elezioni del 25 marzo dello stesso 1860 per la da Crispi che guidava la compagine ministeriale, gli si mantenne fedele ancora per gran parte degli anni Novanta, fino ed oltre ...
Leggi Tutto
BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] ufficio di storico dei propri tempi cui rimase sempre fedele, con una serietà e coscienza di sé largamente Georges-Bernard Depping uscito a Parigi nel 1811. Del suo fortunato Compendio universale di tutte le scienze e belle arti, come abbiamo ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] culturale e politico, come L’Italia che scrive di Angelo Fortunato Formiggini, La cultura di Cesare De Lollis, gli Studi generazione dei suoi discepoli ne era succeduta un’altra, «più fedele e più devotamente aderente al programma del mio lavoro, al ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] rappresentano una delle più evidenti e significative testimonianze della fortuna italiana del genere romanzesco e patetico.
Morì a morali di Malte-Brun, Milano 1814-1818, in dodici volumi (fedele all'originale fino al III vol., il B. andò poi ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] , che guidò allo scontro con i Turchi: uno scontro non fortunato, quello di Domokos, che costò la vita ad alcuni garibaldini del contratto di concessione, non andò in porto.
Fedele all'immagine di continuatore della tradizione garibaldina e quasi ...
Leggi Tutto
CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] (20 apr. 1861), e di Rionero, P. Catena e i fratelli Fortunato (18 dic. 1861); ma vennero prosciolti in istruttoria sia i primi (7 , venne preso e ucciso Ninco Nanco, il più fedele dei suoi luogotenenti.
Nel giugno 1864 Pallavicini sostituì il ...
Leggi Tutto
FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] nel 1788.
Negli anni del riformismo illuminato il F. fu fedele suddito della monarchia borbonica. Tra il 1768 e il 1772, anno precedente grazie all'impegno di G. De Cesare e G. Fortunato e vi lesse, il 20 dicembre successivo, la Dissertazione sullo ...
Leggi Tutto
CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] a lui chiamandolo viceré dell'intero ducato di Calabria e fedele consigliere regio.
Quando Alfonso d'Aragona giunse per la prima all'Aquila.
Il C. morì nel 1452.
Fu il più fortunato della sua famiglia nel predominio dell'Aquila. Anche se fu per ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] leale nei suoi confronti. Ciononostante il C. rimase fedelmente al servizio del suo sovrano e nel maggio del 160 s., 201, 291, 307, 321-23, 387, 408, 413; G. Fortunato, Ser Gianni Caracciolo..., in Scritti di storia, di filol. e d'arte, Napoli 1908 ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...