CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] della loro produzione" ed aggiunge che il C., "emulo spesso fortunato del Casati, non possedeva di questi la conoscenza profonda dell' Rossi, "pur sensibile al vento dell'attualità, rimaneva fedele ai moduli del Viganò e di Galzerani che aveva ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] e destinata al citazionismo, nella riproposizione spesso fedele di prototipi ripresi dalle opere del maestro 227) citava in casa Patella a Rovigo una sua copia (perduta) della Fortuna tenuta per le chiome da Cupido.
È documentato che il G. fosse ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] (20 apr. 1861), e di Rionero, P. Catena e i fratelli Fortunato (18 dic. 1861); ma vennero prosciolti in istruttoria sia i primi (7 , venne preso e ucciso Ninco Nanco, il più fedele dei suoi luogotenenti.
Nel giugno 1864 Pallavicini sostituì il ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] a Montefalco, dove arrivò nel 1450. Lì, nella chiesa di S. Fortunato, dipinse ad affresco, tra l'altro, sulla parete di destra, una Madonna si determina fin da ora la sua qualità di narratore fedele di vicende storiche. Un ricordo dell'Angelico è nei ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] periodo, un momento di leale riflessione su se stesso, una fedele compagna di vita; molte sue liriche, tuttavia, sono ancora inedite dedicò più intensamente alla scrittura. Del 1960 è la fortunata biografia dell'amico Pavese, Il "vizio assurdo" ( ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] nel 1788.
Negli anni del riformismo illuminato il F. fu fedele suddito della monarchia borbonica. Tra il 1768 e il 1772, anno precedente grazie all'impegno di G. De Cesare e G. Fortunato e vi lesse, il 20 dicembre successivo, la Dissertazione sullo ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] pazzi per amore di Rinaldo da Capua e La raminga fedele di Domenico Corri.
Allo stato attuale delle ricerche, poco due opere di N. Piccinni (L'astratto o sia Il giocatore fortunato e Il barone di Torreforte), quindi ne Il geloso in cimento, ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] a lui chiamandolo viceré dell'intero ducato di Calabria e fedele consigliere regio.
Quando Alfonso d'Aragona giunse per la prima all'Aquila.
Il C. morì nel 1452.
Fu il più fortunato della sua famiglia nel predominio dell'Aquila. Anche se fu per ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] (Croce, p. 371) e, con la famosa Marianna Monti, "fecero la fortuna dei drammi di quel pessimo poeta che fu A. Palomba" (ibid., p. carriera al teatro del Fondo con La donna amante di tutti e fedele a nessuno di P. A. Guglielmi (1783). Giuseppe morì a ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] deve però trarre in inganno. Il F. fu certamente fortunato, ma la fortuna venne solertemente governata: il padre e lo zio, negli il Filomarino receda da tale promozione, preferendo restare fedele al fianco del suo Padrone".
Nella scelta di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...