NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] della città alla fine del sec. 5°, o ancora quelle di S. Fortunato e di S. Gaudioso, a mezza strada verso le catacombe di S. fissando un orientamento di gusto al quale la Campania restò fedele per almeno un paio di secoli, fino alle spettacolari ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] o il Chilone di Besançon), ancora sulla scorta del fortunato modello costituito dalle due serie eseguite dallo spagnolo intorno tenuta in gran conto dal marchese Francesco Riccardi, ministro fedele di Cosimo III (nominato nel 1688 consigliere di Stato ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Guiron del giovane G., che si rivelò il più fedele interprete in chiave "internazionale" delle novità dell'ancora caccie e pescagioni et giostre" (Welch, 1989).
Il fortunato rinvenimento di un ciclo di affreschi nella Rocchetta della famiglia ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] intimamente scissa fra un'anima liberale e una confessionale, insomma "fedele al governo pontificio del quale era funzionario", ma "non e Lucio Vero.
Nel 1903 lo G. pubblicò, col fortunato eteronimo Giulio Orsini, Fra terra ed astri (Torino-Roma), ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] quegli anni la pittrice si sarebbe mantenuta sostanzialmente fedele nel tempo, aggiornando solo sporadicamente i soggetti, tenne due personali nel 1964, una al circolo lucano Giustino Fortunato a Napoli e l’altra alla galleria Brutium di Reggio ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] ; Ritratto di Alessandro Benevento, 1944, ibid., p. 133; Ritratto del pittore Francesco Patané, 1945, ibid., p. 137).
Fedele al rigore stilistico di ascendenza rinascimentale, in queste opere coniugò compostezza formale e vigore plastico riuscendo a ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pare, verrà effettivamente messo in cantiere. Non molta migliore fortuna ha la partecipazione, tra il 1487 e il 1490, 2 maggio 1519: erede dei disegni e dei manoscritti sarà il fedele Francesco Melzi.
La fama che lo accompagnerà non sarà priva di ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] fu un genio isolato, ma l'esponente più brillante e più fortunato di una schiera di tecnici di talento che operarono a Firenze fuoco; a questo proposito bisogna ricordare che il più fedele e antico dei suoi collaboratori, Iacopo Cozzarelli (1453-1515 ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] est, iam Romanorum imperium non est, sed eorum penes quos illud volubilis fortuna deposuit" (Sine nomine, IV). L'a., romano, diviene al fasto del cerimoniale, aveva la funzione di trasferire i fedeli in un altro mondo, pallida immagine e simbolo del ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] 5°-6°, ma soprattutto nell'arco del sec. 4°, la fortuna del b. corrisponde alla diffusione dei testi catechetici dei Padri della di là dell'ambito ambrosiano-lombardo che vi rimase fedele pure nella casistica periferica. Da questa si ricava intanto ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...