FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Federici, L. Schiaparelli), del suo maestro torinese, Fedele. Anche se questa scuola si stava allora aprendo a detto - avrebbe invece dato vita a un libro a sé stante, il più fortunato dei suoi libri.
A una cosa almeno era valso, secondo lui, il " ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] soli 100 esemplari (Napoli 1902) e dedicato a Fortunato, ridefinito l’anno dopo col più accattivante titolo Napoli .: atti del Convegno nazionale di studi ... cit., pp. 449-490; S. Fedele, L’esilio e la critica della Resistenza, ibid., pp. 63-76. Per ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] una contigua sepoltura. Anche in questa sede il nobile, fedele a quell’abito di albagia e supponenza tipico della sua del Parini, nel frattempo, nonostante i riconoscimenti e la fortuna arrisa alla sua ultima poesia, non parvero migliorare granché. ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] ad Anton Giacomo Corso). Padre di una femmina, che il marito, Fortunato Martinengo, lodò in una lettera al suocero, e di un Marcello, specialmente da parte delle poco istruite donne. Fedele alle posizioni teoriche espresse nel Discorso sulla lingua ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] più".
L'opera del C., tacitata e oppressa dall'invadenza vittoriosa del melodramma verista, ebbe fortune alterne (solo Toscanini ne fu apostolo fedele) prima di ottenere una retta qualificazione critica: quasi che la natura schiva e umbratile dell ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Guiron del giovane G., che si rivelò il più fedele interprete in chiave "internazionale" delle novità dell'ancora caccie e pescagioni et giostre" (Welch, 1989).
Il fortunato rinvenimento di un ciclo di affreschi nella Rocchetta della famiglia ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ma fu accolta con soddisfazione alla corte granducale.
Meno fortunato C. II fu nei molteplici tentativi volti a stringere e diplomatici più ristretti.In effetti se C. II fu fedele al modello paterno, la sua iniziativa politica si mosse entro ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] dialoghi, che non sono solo la riproposizione di un fortunato modello, ma soprattutto una sorta di prosecuzione della lezione predilezione per Petrarca: la biblioteca appare il ritratto fedele degli interessi sia del professore di diritto sia del ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] per evitare una rottura irreparabile con la Francia - rimase fedele anche dopo il vittorioso scontro del 30 aprile sotto le grado. Riacquistata così la libertà (e all'esito fortunato della vicenda non furono estranee le pressioni di Hortense Cornu ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] recentemente sono state tratteggiate da Jean Tulard (Les composants d'une fortune: le cas de la noblesse d'Empire, in Revue historique, la banca di S. Giorgio.
Funzionario scrupoloso e fedele, ammiratore sincero dell'"uomo fatale" che egli - ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...