La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] citato, mi sia consentito aggiungere, come esempio di fondazione fortunata e precedente all'ingresso dei predicatori e dei minori, S abbia inciso sul modo di vivere la religione del fedele.
Il successo della forma d'associazionismo proposta dalle ...
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Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] realizzare nelle collane degli Annales Institutorum(129).
La fortuna del «Da Mosto» e l’ininterrotta consuetudine Muratoriano», 59, 1944, pp. IX-XXXIX; Francesco M. Biscione, Fedele, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, XLV, Roma 1995, pp ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] , Milano 1989 (ma è già la quarta uscita di un’opera fortunata) nella quale Zorzi, riprendendo autorevolmente la parte che fu dell’avo (dicembre 2000), in corso di allestimento.
100. Restando fedele a se stesso, anche sul terreno di una storiografia ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] , che il Boccaccio imitato dal Firenzuola, non coincidendo fedelmente con quello del Bembo, sia il Boccaccio autentico, velato testi teatrali; come per l'appunto fece, e non senza fortuna.
Le Dodici giornate del Cattaneo e i Diporti del Parabosco ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] Tra martiri da venerare e vescovi da salutare Venanzio Fortunato, scrivendo verso la metà del VI secolo, indicava 14-166: la citazione è a col. 134. Quella dell'Onofri è in Fedele Onofri, Cronologia Veneta, Venezia 1682, p. 239.
28. Sul culto di ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] In Galizia, regione in forte ascesa grazie alle fortune del santuario di Santiago de Compostela, restano frammenti it. p. 33); moduli bizantini di cui un primo, più fedele, tramite locale è individuabile nell'opera del maestro che diresse la ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] ci rivela nella presentazione del suo libro più famoso e fortunato, Giordano Bruno e la tradizione ermetica (1968), le ordine naturale, che si realizza grazie ai moti celesti, fedeli ministri ed esecutori della causalità divina ("Dio infatti ordina e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] lingua greca di Marco Pechenino, autore anche di un fortunato vocabolario di greco, che è stato uno dei testi più «una stampa cioè non solo cattolica ma di Azione Cattolica, fedele interprete in tutti i campi della sua attività, portavoce delle sue ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Augusto d’Occidente dal 305 alla sua morte nel 306), fortunato generale originario della latinità balcanica – da cui tutti gli imperatori ha ricevuto il nome di Augusto, sono dovute una fedele devozione e una sottomissione senza fallo come a un dio ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] cui avrebbero dovuto campeggiare i contrasti tra un cortigiano fedele e un cortigiano ribaldo fu un fallimento. Invasato da lui l’esilio in Francia, causato dalla per poco avversa fortuna di Bonaparte. E lasciamo stare l’amabile canzone «Bell’Italia ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...