Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] assai più drammatica, dalla quale il suo spirito di fedele cristiano sarebbe infine riemerso, per riprendere la giusta via Vincenzo di Beauvais, un'opera di cui è nota la larga fortuna. È già stato appurato che la maggior parte delle nozioni ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] fronte di un'altra retribuzione, cumulata, un fedele maestro rammentatore nella buchetta del suggeritore del XXII Marzo, Re di Lahore; 19.IV Concerto diretto da Fortunato Magi per festeggiare la nascita del principe ereditario, decentramento al ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pare, verrà effettivamente messo in cantiere. Non molta migliore fortuna ha la partecipazione, tra il 1487 e il 1490, 2 maggio 1519: erede dei disegni e dei manoscritti sarà il fedele Francesco Melzi.
La fama che lo accompagnerà non sarà priva di ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Zatta, un giovane stampatore che aveva cercato invano di far fortuna all'estero: nel 1752 voleva emigrare a Rovereto, ma il che, nel 1773, il papa abbandonava i suoi più fedeli servitori e decretava la soppressione della Compagnia (57). Le ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] fu un genio isolato, ma l'esponente più brillante e più fortunato di una schiera di tecnici di talento che operarono a Firenze fuoco; a questo proposito bisogna ricordare che il più fedele e antico dei suoi collaboratori, Iacopo Cozzarelli (1453-1515 ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] est, iam Romanorum imperium non est, sed eorum penes quos illud volubilis fortuna deposuit" (Sine nomine, IV). L'a., romano, diviene al fasto del cerimoniale, aveva la funzione di trasferire i fedeli in un altro mondo, pallida immagine e simbolo del ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] spettacolo calcistico nuoce alla qualità del gioco, alle fortune della Nazionale e alla tutela del vivaio, cioè dei comuni giornali di settore.
Naturalmente Internet è uno specchio fedele dei rapporti di forza vigenti nel mondo reale. Gli sport ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] nostra debolezza e le nostre colpe, ma è anche 'un amico fedele' che ci aiuta a servire Dio e i cui lamenti e capitano generale di Mantova Bardelone de Bonacossi, e destinata ad avere larga fortuna fino al XV sec. (e oltre), quando ne uscì la prima ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] da imitare la Repubblica di Venezia. Grazie alla gente fedele e ben pagata essa tiene d’occhio «tutti i sospetti , Teoria delle leggi criminali, I, p. IX.
127. Per la fortuna di tante altre pubblicazioni di diritto in territorio veneto cf. G. Cozzi ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] poi a Cormons sedeva ormai un secondo patriarca mantenutosi fedele allo scisma - un legame indiretto, ma di rilievo per la navigazione paralagunare; su Grado, v. Carlo Guido Mor, La fortuna di Grado nell'Alto Medioevo, in AA.VV., Aquileia e l'Alto ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...