Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] sua rovina finale"(13) continuò a godere di una certa fortuna anche nei prosperi anni 1840. Lo testimonia uno scrittore amico I soldati italiani al servizio austriaco, quando non restarono fedeli all'impero, non videro nella rivoluzione, per la ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] monumenti pubblici. Un altro genere di iscrizioni è quello devozionale: un fedele o un pellegrino in visita a un luogo di culto, spesso oggetti d'arte, che stimolò l'avvio delle fortunate ricerche archeologiche nella regione. Molte notizie sull'Asia ...
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Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] due anni dopo avrebbe vinto i Mondiali in casa.
Sostanzialmente fedele al suo calcio e restia a seguire le mode del quindi esserci vincitore più degno e qualificato, ma neppure più fortunato. Nelle ultime tre partite (quarti, semifinale e finale) la ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] '95 si impegnò, grazie anche alla mediazione del senatore Fedele Lampertico come dimostrano alcuni carteggi(266), nello smorzare le presto una potente lobby politica, l'avvocato Giuseppe Fortunato, il professore di letteratura Omero Soppelsa, l ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] in Tunisia, nonché altre, come la chiesa dei Ss. Silvano e Fortunato a Sbeitla e forse quella del Forum Vetus di Leptis Magna ( il vescovo Gaudentius di Thamugadi si barricò con i fedeli nella sua basilica rifiutando di consegnarsi alle autorità. La ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] 'altra cosa), anche se ad essi pur si apparenta il nostro poeta, fedele sempre a quella cultura e a quel gusto da cui fu educato. Non per una certa consonanza di gusti, ha avuto una rinnovata fortuna. Nel Viaggio sul Reno è infatti la maggior prova ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] degli imperatori nel 69 a.C. fu fedele a Vespasiano e questo dovette contare molto per pp. 57-83); G. Uggeri, Aspetti archeologici della navigazione, pp. 187 ss.; Fortuna maris. La nave romana di Comacchio, a cura di Fede Berti, Bologna 1990 e ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] E meglio si può parlare in più passaggi di fedeli che non di sudditi.
Se per la Venezia (sfondando una porta aperta) scriveva a Carlo Magno raccomandandogli la sorte di Fortunato "esule a causa di greci e venefici". Cf. Epistolae Karolini aevi ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] giardineti"), ma pur sempre servito dalla sua fedele serva che chiede l'elemosina per lui, Enzo Duse, Quel sì famoso, in Id., Le commedie (Virgola-Quel sì famoso-Bona fortuna, Piero-Carte in tavola), Venezia s.a., p. 58. La battuta della nipote ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] non ho mai voluto e saputo esser altro che una fedele e umile cronista della mia memoria. Mi sono affidata all 1906. Dopo di allora seguì solo la novella, con miglior fortuna.
Anche Alfredo Panzini esordì come scrittore piuttosto tardi, ma nulla ha ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...