MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] cristiana, il titolo più grande e più glorioso cui un fedele potesse ambire.
Una distinzione fra i termini "martire" e a pene minori. E la serie eroica era continuata da Pier Fortunato Calvi (1855), da Francesco Bentivegna (1856), da Carlo Pisacane, ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] sfocia a volte nel grottesco, come nel pesante e poco fortunato Germinal (1993) di C. Berri, dal grande romanzo di riscosso, a sorpresa, lo stesso successo di Jurassic Park. Accurata e fedele, seppure mediocre, è la versione di C. Chabrol di Madame ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] del re illirico Glaucia gli fu sostituito nel regno. Ma le fortune del giovanetto P. durarono quanto quelle di Demetrio. Quando questi (301) in cui Antigono fu sconfitto e ucciso. Rimase fedele a Demetrio dopo la sconfitta e fu da questo mandato a ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] e generoso signore, caro ai soggetti, che gli rimasero fedeli nella tempesta borgiana e n'ebbero in premio la concessione di Proceno (1602-69), con Olimpia Cesi rialzò tuttavia la fortuna di questo ramo, il quale con Francesco, figliuolo suo (1643 ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] il desiderio di Paride, mentre la vera Elena resta in Egitto, fedele e monogama, ad attendere il suo sposo. Una variante che personaggio storico o mitico di forte pregnanza: il caso più fortunato di questo tipo di riscrittura è senz'altro Mémoires d ...
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SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] dei decemviri (Stampiglia); 1698, San Bartolomeo, La donna ancora è fedele (Contini); Napoli, Muzio Scevola (opera dubbia, Minato); San Bartolomeo, Il prigioniero fortunato (Paglia); Pratolino, Anacreonte (?); 1699, San Bartolomeo, completamento del ...
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LONGFELLOW, Henry Wadsworth
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta americano, nato a Portland nel Maine il 27 febbraio 1807, morto a Cambridge nel Massachusetts il 14 marzo 1882. La sua fu una vita tranquilla [...] di professore e uomo di lettere celebre e sempre fortunato (se si eccettuano le due sventure familiari). Discendente racconti più pittoreschi e le liriche più elevate con vivezza e fedele aderenza allo spirito. Le sue versioni dal francese, tedesco, ...
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MASOLINO
Pietro Toesca
. Tommaso di Cristoforo Fini detto M., pittore, nacque nel 1383 a Panicale, non è certo se di Valdelsa o di Valdarno; morì forse nel 1447. Nel 1423 era a Firenze iscritto all'Arte [...] , che poté essere Masaccio.
L'affresco del 1432 nel S. Fortunato a Todi (dove sono resti di un altro dipinto di M. pittore andasse accentuando la modellazione, se pur lievemente e sempre fedele ai suoi principî gotici, fino all'opera ultima - gli ...
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NECKER, Jacques
Alberto Maria Ghisalberti
Finanziere e uomo politico, nato a Ginevra il 30 settembre 1732, morto a Coppet il 9 aprile 1804. Di famiglia originaria della Pomerania, fu dal padre, Carlo [...] di filosofi e di riformatori, il finanziere ginevrino, abile, fortunato, onesto, era stato promosso dai suoi ammiratori al compito di accrescerne la popolarità. L'opinione pubblica gli restò fedele: la sua caduta fu paragonata a quella del Turgot. ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] ' fattane dai neopositivisti, anche se essa non è sempre palesemente fedele. Non è agevole determinare, per es., che cosa siano gli Language, truth and logic (1936), uno scritto breve quanto fortunato, in cui l'autore espone le tesi ‛classiche' del ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...